BRINDISI – Nel corso di Servizi antirapina disposti dal Questore Maurizio Masciopinto ed eseguiti dalla sezione Volanti, diretta dal vice quetsore Alberto D’Alessandro, sono stati effettuati due arresti, una denuncia in stato di libertà, sono stati sequestrati mezzo chilo di sostanza stupefacente e cinque scooters di grossa cilindrata.
Nello specifico nel tardo pomeriggio di ieri una Volante antirapina ha intercettato in questa via provinciale per S. Vito uno scooter con due pregiudicati a bordo che hanno tentato, invano, di eludere il controllo di polizia. Fermati e perquisiti, il conducente, pluripregiudicato brindisino Teodoro Valenti, 27enne, è stato trovato in possesso di oltre mezzo chilo di marijuana occultata nel giubbotto. Pertanto, è stato tratto in arresto per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente ed associato in carcere. L’altro passeggero, il pregiudicato brindisino A.O.F. di 20 anni, è stato denunciato in stato di libertà in concorso con il Valenti per favoreggiamento nella detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. Moto sequestrata.
Contemporaneamente, altre due Volanti antirapina ed un equipaggio di motociclisti Nibbio hanno intercettato, nei quartieri Paradiso e S. Elia, tre scooters di grossa cilindrata con coppie di giovani a bordo che, in tutti i casi, hanno tentato di eludere il controllo di polizia. Da qui brevi inseguimenti tutti conclusisi con il fermo delle moto e relativo sequestro.
Nel frattempo i motociclisti Nibbio hanno intercettato nel quartiere S. Angelo uno scooter, datosi alla fuga, con cui hanno ingaggiato un duro inseguimento protrattosi sia lungo la pista ciclabile che per le strade ed i marciapiedi del quartiere S. Chiara. Qui il fuggitivo, vistosi raggiunto, ha abbandonato la potente moto dandosi a fuga appiedata per le vie urbane. Inseguito a piedi dagli agenti delle Volanti e Nibbio, è stato fermato ed ammanettato. Il fuggitivo, cittadino marocchino Sadallah Fariat, 26 anni, clandestino, con precedenti di polizia, è stato tratto in arresto ed associato in carcere per i reati di resistenza a pubblico ufficiale, rifiuto di fornire le generalità, inottemperanza all’ordine del questore di allontanamento dal territorio nazionale, ricettazione; la moto, infatti, è risultata essere stata rubata.
