Coronavirus, De Michele (Lega): “L’Enel dimostrasse il suo bene per Brindisi”

Mimmo De Michele

Mai come in questo momento storico, umanamente drammatico e di grande terrore sociale, è davvero giunto il momento di essere tutti uniti,  responsabili e fermi, di seguire tutte le direttive ed i consigli che giungono da parte delle istituzioni: Governo centrale, Regione Puglia e  Istituzioni locali.

Un sentito ringraziamento, doveroso ed affettuoso alla Protezione Civile Nazionale, un abile regia organizzativa che da oggi, con maggiore spirito di abnegazione, sarà coadiuvata da un super Commissario all’emergenza sanitaria, a cui va la nostra speranza e il nostro personale in bocca al lupo!! Ma consentitemi di rivolgere smisuratamente, con profondo affetto e gratitudine, un grande “Grazie” a tutti gli operatori della sanità pubblica, medici, infermieri, volontari, tutti: super eroi che in  queste settimane del coronavirus, ininterrottamente, con turni massacranti e continui, stanno amorevolmente assistendo tutti i nostri ammalati, assumendosi una responsabilità senza precedenti, e senza la quale nella sanità pubblica il caos sarebbe stato totale.

Un grazie a tutte le forze dell’ordine che con tenacia, impegno, responsabilità e sacrificio, continuano a difendere i nostri territori e a combattere fenomeni ad essi correlati. Ma questo non basta, non è sufficiente: è necessario il sostegno soprattutto economico anche di quelle grandi Aziende che tanto hanno avuto dal paese Italia e dai territori locali! A Brindisi, in particolare, come non apprezzare lo sfogo ed il grido di aiuto sociale di un grande amico, di un grande medico, il Dott. Alfredo Sarli, il quale dal suo profilo social dice in sintesi:” ma l’Enel, che con il suo fatturato ha guadagnato centinaia di milioni a Brindisi,  non sente il dovere morale di aiutare questa città donando immediatamente qualche milione di euro per far fronte a questa epidemia? Si potrebbero subito aumentare i posti in rianimazione, aprire un reparto di rianimazione con posti letto anche a Francavilla Fontana, reclutare personale, acquistare ventilatori e tutta la strumentazione che serve per far fronte al coronavirus!.. la Sanità nostra non è in grado di affrontare un’epidemia come quella Lombarda, perché le risorse sono poche… l’Enel deve sentire il dovere di intervenire per aiutare tutti i cittadini di Brindisi e provincia in questo momento così difficile… l’azienda ASL quei soldi potrebbe utilizzarli per acquistare anche mascherine per la popolazione, mettere igienizzanti in molte parti della città quasi ovunque… Insomma lei non può rimanere insensibile di fronte ad una tragedia di queste dimensioni!!!”

Come non condividere questo pensiero forte, deciso, ma che riflette e sintetizza il sentimento di una intera collettività brindisina che si aspetta, soprattutto in questi momenti, un segnale forte anche da grossi colossi industriali che da decenni operano nella nostra splendida città.

Ritengo, e ne sono certo ed orgoglioso, che l’Italia, la Puglia, la nostra Brindisi e la sua provincia, grazie alle risorse professionali, mediche, sociali, tecniche, organizzative e gestionali, schierate ormai da giorni in una vera e propria “trincea sanitaria” , sarà in grado di fronteggiare adeguatamente questa difficile situazione, con tutte le criticità legate ad una fragilità sociale evidente a tutti, grazie anche ad una forte ed inevitabile alleanza tra politica e scienza.

Concludo con inevitabile ma doverosa retorica: dobbiamo essere tutti, indistintamente, in prima linea per contenere il contagio, facendo ognuno di noi la propria parte: perché in questi drammatici momenti, di allarme sociale e sanitario, di terrore psicologico, sono proprio i comportamenti individuali a fare la differenza…solo così, insieme, ce la faremo!

Avv. Cosimo De Michele

 

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