“Mentre Bergamo, Firenze e Roma riaprono i propri aeroporti, lo scalo di Brindisi resta chiuso con danni ingenti per tutta l’economia locale. Non vorremmo che dietro questa decisione ci fosse la volontà di depotenziare l’aeroporto del Salento, ho per questo depositato un’interrogazione al ministro De Micheli per chiedere l’immediata riapertura” così Mauro D’Attis, deputato e coordinatore regionale per la Puglia di Forza Italia.
“Chiudere l’aeroporto è stato necessario per limitare la diffusione del coronavirus ma questa situazione non si può protrarre oltre per non mettere a rischio la tenuta dell’intero sistema economico locale. Ripercussioni pesantissime ci sono già state nel breve periodo, come la chiusura delle attività commerciali interne allo scalo e il blocco degli autonoleggi, ma quelle nel lungo periodo potrebbero essere ben più gravi portando al dirottamento dell’intero traffico merci su Bari. Il governo intervenga subito o sarà troppo tardi” conclude l’esponente azzurro.
Riaprirlo, ma per fare cosa? Nessun volo programmato. L’aeroporto di Bari è operativo per un solo volo giornaliero, il Bari/Roma. Per dire che, ad oggi, nessuno sta scippando niente a nessuno.