Siamo contenti che il Ministro Fitto abbia trovato finalmente qualche minuto da dedicare a Brindisi ed alle criticità che egli stesso ha creato con le sue incomprensibili decisioni sui progetti con fondi Pnrr che la passata amministrazione di centrosinistra ha sapientemente programmato e fatto finanziare e che l’attuale amministrazione di centrodestra rischia di cancellare con la complicità del governo Meloni.
Naturalmente nutriamo forti dubbi che il Ministro Fitto e il vicesindaco Oggiano abbiano potuto superare concretamente le problematiche visto che siamo ancora in attesa di un atto ufficiale che stanzi nuovamente i fondi per le opere definanziate quali la cerniera di mobilità urbana di via Tor pisana e la riqualificazione urbana della zona Materdomini tra cui l’allargamento del sottopasso semaforizzato.
Ovviamente non può non essere evidenziata anche una questione di opportunità e di rispetto istituzionale in quanto è grave l’assenza del Sindaco Marchionna ad un incontro programmato con un ministro per discutere di temi importanti per il futuro di Brindisi anche in merito alle numerose vertenze aperte; un’occasione persa. È un ulteriore indizio, dopo la toccata e fuga sia del sindaco di Brindisi che del Ministro Fitto durante il congresso di Fdi qualche giorno fa in cui si sono clamorosamente evitati, che descrive un clima quasi da resa dei conti interno alla maggioranza di centrodestra con il solito dualismo tra sindaco e vicesindaco di Brindisi questa volta con l’avallo di un Ministro della Repubblica.
Speriamo che questa lotta intestina non vada oltre un’istantanea buona solo per un post, poiché finora a pagare le conseguenze di scelte scellerate a livello nazionale e locale è stata l’intera comunità brindisina.
Teodosio Prete delegato fondi Pnrr della segreteria Pd Brindisi