Dacia Maraini a Monopoli: sabato18 maggio la scrittrice incontrerà gli studenti dell’Istituto Tecnico Vito Sante Longo per presentare il suo romanzo “Vita mia” 

Un evento imperdibile, di rara intensità, per celebrare la letteratura, la cultura e la bellezza autoriale più grande e autentica. Sabato18 maggio Dacia Maraini, una delle figure di spicco della letteratura italiana contemporanea, incontrerà gli studenti dell’Istituto Tecnico Vito Sante Longo di Monopoli per presentare “Vita mia”, la sua ultima opera letteraria edita da Rizzoli (2023). Sarà un vero e proprio viaggio nelle sfumature e nei significati che solo i grandi scrittori sanno offrire, lungo pagine forti in cui memoria personale e riflessione storica s’intrecciano per offrire agli studenti una testimonianza viva di resistenza e resilienza umana e scoprire quanto grande può essere il coraggio, in grado di perseverare anche nelle circostanze più avverse.

L’appuntamento è alle ore 9 nell’auditorium della sede di via Beccaria, dove, dopo i saluti della Dirigente del Vito Sante Longo, la Dott.ssa Teresa Loiotile, Dacia Maraini dialogherà con la Prof.ssa Valentina Perrone, giornalista e scrittrice. L’evento rientra nel Progetto Lettura della scuola a cura del Dipartimento Umanistico.

«Siamo onorati e felici – dichiara la Dirigente del Vito Sante Longo, la Dott.ssa Teresa Loiotile – di ospitare nel nostro istituto la celebre autrice Dacia Maraini. Questo evento rappresenta un’importante occasione educativa e culturale per i nostri studenti, che avranno la possibilità di interagire direttamente con una scrittrice di grande calibro e di imparare dalla sua ricca esperienza personale e professionale. Il racconto di Dacia Maraini offre una prospettiva unica e profondamente toccante su eventi storici di rilevanza mondiale e sulle dinamiche umane in contesti di estrema difficoltà. Crediamo fermamente nell’importanza di fornire ai nostri studenti accesso a esperienze di crescita umana che al tempo spesso arricchiscono il loro percorso formativo e sviluppano la loro capacità di pensiero critico e di empatia, offrendo loro, come in questo caso, opportunità per riflettere, altresì, sul valore delle scelte morali e sull’impatto che esse possono avere sul corso degli eventi storici e sulle vite individuali. Eventi come questo, che integrano la letteratura, la storia e i valori umani, sono fondamentali per formare cittadini consapevoli e preparati a contribuire positivamente alla società. Siamo convinti – conclude la Dott.ssa Loiotile – che l’educazione sia la chiave per costruire un futuro migliore e siamo fieri di contribuire a questo processo attraverso iniziative di alto valore educativo come l’incontro con Dacia Maraini».

IL LIBRO. È il 1943, Dacia Maraini ha sette anni e vive in Giappone con i genitori e le sorelline Toni e Yuki. Suo padre, Fosco, insegna all’università di Kyoto, sua madre, Topazia Alliata, è felicemente integrata nel tessuto della città. Il sogno è la pace, si pensa che la guerra finirà presto. Tutto precipita, invece, quando Fosco e Topazia decidono di non giurare fedeltà al governo nazifascista della Repubblica di Salò. La coppia e le figlie vengono portate in un campo di concentramento destinato ai traditori della patria. Per la famiglia Maraini iniziano gli anni più difficili della loro esistenza: con pochi grammi di riso al giorno, tra fame, malattie, attesa, gelo e vessazioni, dovranno imparare a sopravvivere rinchiusi in un luogo ostile insieme ad altri prigionieri. Una delle voci più importanti della nostra narrativa torna in libreria con il suo libro più intimo, il racconto di un tempo terribile tenuto chiuso per decenni in un cassetto della memoria. In una cronaca vivida, dolorosa, commista a pagine di speranza, di incredulo stupore, attraverso gli occhi di una bambina ripercorriamo i lunghi mesi della prigionia di Dacia e dei Maraini nel campo giapponese. Per non dimenticare gli orrori del Novecento, e per celebrare il coraggio, la fedeltà alle idee, il rifiuto del razzismo di una famiglia che ha lasciato il segno nella Storia, e di chi come loro ha lottato per la libertà di tutti. (Fonte: www.rizzolilibri.it).

L’AUTRICE. Dacia Maraini è autrice di romanzi, racconti, opere teatrali, poesie e saggi, editi da Rizzoli e tradotti in oltre venticinque Paesi. Nel 1990 ha vinto il Premio Campiello con “La lunga vita di Marianna Ucrìa” e nel 1999 il Premio Strega con “Buio”. (Fonte: www.rizzolilibri.it).

 

CONDIVIDI

LASCIA UN COMMENTO