“Il Memorandum sulla via della Seta, siglato tra Stato Italiano e Repubblica popolare Cinese nel marzo 2019 a Roma, prevede importanti investimenti cinesi nei principali porti italiani. Sebbene sia giusto collaborare in termini economici con tutti i Paesi, non possiamo però di certo consegnare le nostre infrastrutture più importanti che si trovano al centro del Mediterraneo e quindi al centro sia dei traffici mondiali che dello scacchiere strategico internazionale, a Stati che hanno potenza economica notevole e una propensione ad egemonizzare i mercati. Ho dunque presentato un’interpellanza, sottoscritta dall’intero gruppo parlamentare di Forza Italia, per invitare il governo a far si che queste iniziative economiche con la Cina si muovano nel quadro di una strategia nazionale concordata e coordinata tra tutte le autorità portuali coinvolte, così da evitare che i singoli enti sottoscrivano accordi con imprese di stati extra Ue, ma anche per conoscere l’orientamento dell’esecutivo circa l’ipotesi di investimenti di società cinesi nei nostri porti”. Così, in una nota, il deputato di Forza Italia Mauro D’Attis.