L’emergenza sanitaria in essere ha stravolto totalmente le nostre vite, costringendoci all’isolamento sociale ed alla restrizione della nostra libertà personale. I vari DPCM susseguitisi nel tempo hanno pian piano portato al blocco totale di tutte le attività, anche quelle ludiche. Il mancato rispetto del divieto di assembramento, necessario per combattere la diffusione del contagio, ha portato, altresì, alla chiusura dei parchi e dei giardini pubblici.
Orbene, il nuovo DPCM del 10 aprile 2020, che proroga fino al 3 maggio le misure restrittive indicate nei precedenti Decreti, riporta, nell’allegato 3, i codici Ateco delle attività che fanno eccezione e che pertanto possono continuare (per quelle già ammesse in precedenza) oppure riprendere (per quelle che risultavano sospese): tra queste ultime rientra l’81.30, relativamente ad interventi di cura e manutenzione del paesaggio, con esclusione delle attività di realizzazione.
In considerazione del fatto che, dopo quasi un mese e mezzo dall’inizio dell’emergenza sanitaria, finalmente si inizia a parlare della cosiddetta Fase 2, ovvero dell’inizio del graduale ritorno alle nostre abitudini, sarebbe auspicabile che l’Amministrazione Comunale giocasse d’anticipo, provvedendo immediatamente, alla luce del richiamato DPCM del 10 aprile 2020, alla manutenzione del verde pubblico, in modo da rendere praticabili, già alla loro riapertura, tutti i parchi e giardini presenti in Città. Tanto soprattutto per dare la possibilità ai nostri figli e nipoti di respirare nuovamente aria di normalità.
Orbene, il nuovo DPCM del 10 aprile 2020, che proroga fino al 3 maggio le misure restrittive indicate nei precedenti Decreti, riporta, nell’allegato 3, i codici Ateco delle attività che fanno eccezione e che pertanto possono continuare (per quelle già ammesse in precedenza) oppure riprendere (per quelle che risultavano sospese): tra queste ultime rientra l’81.30, relativamente ad interventi di cura e manutenzione del paesaggio, con esclusione delle attività di realizzazione.
In considerazione del fatto che, dopo quasi un mese e mezzo dall’inizio dell’emergenza sanitaria, finalmente si inizia a parlare della cosiddetta Fase 2, ovvero dell’inizio del graduale ritorno alle nostre abitudini, sarebbe auspicabile che l’Amministrazione Comunale giocasse d’anticipo, provvedendo immediatamente, alla luce del richiamato DPCM del 10 aprile 2020, alla manutenzione del verde pubblico, in modo da rendere praticabili, già alla loro riapertura, tutti i parchi e giardini presenti in Città. Tanto soprattutto per dare la possibilità ai nostri figli e nipoti di respirare nuovamente aria di normalità.
Forza Italia Brindisi auspica che il Sindaco Riccardo Rossi colga questo suggerimento, adottando i necessari provvedimenti in tempi rapidi.
Avv. Luigi de Franco
Delegato all’ambiente per Forza Italia Brindisi
Delegato all’ambiente per Forza Italia Brindisi
C’è FI a suggerire cosa fare e cosa non fare al sindaco di Brindisi…..ogni giorno spunta un nome nuovo a quelli già conosciuti.
E il problema dove sarebbe?
Almeno io uso sia il nome che il cognome. Lei, sig. Antonio, non ha il coraggio di metterci la faccia….
Una buona proposta questa approfittando ovviamente della poca affluenza per le strade. Aggiungerei anche, che si potrebbe “approfittare” sempre in questo periodo per il rifacimento del manto stradale e se qualora anche questo lavoro non consentisse le distanze di sicurezza, allora perché non rifare la segnaletica orizzontale per le strade. Segnalai più volte la questione strisce pedonali, ormai cancellate in varie arterie principali della città, ad ottobre novembre 2019 ma mi dissero che il comune era “concentrato” sul bomba day; superato il 15 dicembre mi dissero che c’era il periodo natalizio…, la situazione ad oggi è invariata.
Inoltre (forse una provocazione) ho notato che, nonostante ci sia poca gente in giro, le strade sono sempre piene di rifiuti di plastica, mozziconi di sigarette, cartacce, etc.; forse in giro sono rimasti i soliti sporcaccioni incivili o forse il servizio pulizia strade (e faccio un distinguo dal servizio raccolta rifiuti domestico) non è così efficiente?!? Riflettiamo!