È paradossale che il Sindaco Riccardo Rossi si sia reso conto solo in queste ultime settimane che lo squilibrio di bilancio non può essere gestito in tempi brevi e che la motivazione della ricognizione tardiva sia attribuibile ad un monitoraggio non puntuale degli uffici comunali.
È ancora più paradossale che tale scoperta sia stata portata alla ribalta con l’insediamento del dirigente Simeone.
La chiave di lettura, rispetto a queste dinamiche, è solo una.
Rossi non poteva non conoscere lo stato delle “casse” comunali, in primis essendo stato consigliere di opposizione per diversi mandati e, in secundis, circostanza ancor più grave, a distanza di un anno e mezzo dal suo insediamento, quest’ultimo operava senza avere cognizione alcuna circa lo stato delle casse comunali?
Eppure, in costanza di mandato è stato utilizzato denaro pubblico per meri scopi ludici, denaro che si sarebbe potuto risparmiare se solo il Sindaco avesse agito secondo i dettami del buon padre di famiglia, così come si sarebbero potuti risparmiare i soldi dedicati al Suo staff.
Una domanda sorge spontanea, ma Rossi è a conoscenza che spetta a lui vigilare, ed eventualmente agire di conseguenza, con opportuni provvedimenti, sull’operato degli uffici comunali, avendo quest’ultimo addebitato loro la colpa circa il ritardo nella lettura della gravissima situazione venutasi a consolidare?
Appare opportuno ricordare al Sindaco, che attribuisce la responsabilità di quanto emerso alle passate amministrazioni, che Fratelli d’Italia è uno dei pochi partiti, se non il solo, a poter contestare ed eccepire quanto sino ad ora attuato, non avendo mai amministrato, pertanto alcuna responsabilità può essere addebitata a quest’ultimo.
Non condividiamo e ci opponiamo sia da ora alla proposta del M5S, che chiede l’azzeramento della Giunta ed un contestuale Governo di salute pubblica, una sorta di inciucione, che rispecchierebbe ciò che sta accadendo a livello nazionale.
Tutto ciò premesso, Fratelli d’Italia chiede le dimissioni del Sindaco Riccardo Rossi, per manifesta incapacità di gestire la cosa pubblica e la conseguente restituzione della parola agli elettori.
Avv. Sabrina De Punzio
Commissario Cittadino FDI Brindisi