Nell’ambito degli accordi di cooperazione internazionale tra Italia e Tunisia, facendo seguito all’incontro svoltosi il 12 giugno a Tunisi (con la partecipazione di una nutrita delegazione italiana) si è svolta a Brindisi una visita istituzionale di una autorevole delegazione tunisina durante la quale sono state confermate le grandi prospettive di cooperazione tra Italia e Tunisia che riguardano anche gli sforzi comuni contro l’immigrazione clandestina.
L’incontro, organizzato dal coordinatore della struttura di cooperazione italo-tunisina Toni Muccio, si è svolto nel capoluogo messapico con la partecipazione della Camera Euromediterranea per l’industria e l’impresa e con il ruolo attivo della CNA della provincia di Brindisi, rappresentata dal Presidente Franco Gentile. Durante le tre giornate, si sono alternativi tavoli di lavoro, confronti bilaterali e visite di realtà imprenditoriali che rappresentano l’eccellenza italiana in settori-chiave come l’aeronautico e il metalmeccanico.
“Si è trattato di una occasione particolarmente importante – ha affermato il segretario generale della Camera Euromediterranea Emanuele Caruso – per verificare le effettive potenzialità di una collaborazione commerciale tra i due paesi. Il dato di partenza è la vicinanza tra Italia e Tunisia (con i consolidati rapporti storici), entrambi strategici per gli scambi commerciali dell’intero bacino europeo e nord africano”.
Agli imprenditori pugliesi che hanno partecipato all’appuntamento di Brindisi sono stati illustrati i vantaggi rivenienti dalla piena disponibilità dell’API (Agenzia di promozione degli investimenti tunisina, rappresentata dalla direttrice Ines Bouafif Ep Ben Souissi) e dell’Agenzia di promozione della zona franca di Zarzis (rappresentata dal direttore Chaouki Friaa) per chi intende realizzare attività nel paese nordafricano. Ulteriori dettagli sulle condizioni di vita in Tunisia sono stati forniti dal prof. Fabio Armando Leuzzi, docente dell’Istituto di cultura italiana – sezione culturale dell’Ambasciata italiana.
“Riteniamo ci siano tutte le condizioni – ha affermato il Presidente della Camera Euromediterranea Badreddine Toukabri – perché i rapporti tra i due paesi si consolidino, sia nella promozione di attività imprenditoriali che nella lotta all’immigrazione clandestina. Proprio grazie allo sviluppo di attività economiche ed occupazionali, infatti, si può arginare il fenomeno migratorio”.
“In termini concreti – conclude l’avv. Marco Stasi, responsabile dei programmi di internazionalizzazione della Camera Euromediterranea – l’incontro ha prodotto un protocollo di intesa internazionale tra le parti, con cui si calendarizza una nuova visita istituzionale/imprenditoriale in Tunisia (a Tunisi ed a Zarzis), si stabiliscono condizioni particolarmente vantaggiose per eventuali investimenti italiani nella stessa zona franca e si programma l’apertura a Brindisi di una sede di rappresentanza dell’organismo di partenariato finalizzata a fornire informazioni agli imprenditori italiani interessati allo sviluppo di attività in Tunisia”.