Deposito Edison, l’area di minoranza della CGIL “le radici del sindacato” di Brindisi dichiara la propria contrarietà

A seguito alla nota comunicata dalla FILCTEM-CGIL Brindisi, unitariamente ad altre sigle sindacali della stessa categoria, l’area di minoranza della CGIL “le radici del sindacato” di Brindisi dichiara tutta la propria contrarietà al progetto di realizzazione del deposito costiero di GNL nel porto di Brindisi.

Questo è un progetto esclusivamente fatto in nome del profitto, che costituisce una crescita economica senza sviluppo e non fa altro che impoverire il territorio.

Appare evidente che ciò comporterà una palese crescita sul piano economico, ma senza che vi sia un proficuo innalzamento del livello socio-economico della popolazione. Che dovrà, come al solito, subire le imperanti scelte lobbistiche.

La ricaduta occupazionale, in confronto ad uno sviluppo polifunzionale del porto, è da considerarsi esigua e ridicola, se teniamo conto che non supererà l’impiego di 20, massimo 30 unità lavorative.

Vogliamo far emergere che la città di Brindisi è già sito di interesse nazionale per ciò che attiene la bonifica programmata e controllata annualmente dall’ISPRA e i dati relativi ai danni sulla salute e sull’ambiente sono di pubblico dominio.

Ci opponiamo all’ennesimo stupro della terra d’Otranto in nome della nostra CGIL.

Ad un mese dalla manifestazione tenutasi presso l’autorità portuale di Brindisi ribadiamo il nostro no all’ennesimo scempio sulla nostra TERRA!

Area Congressuale CGIL “Le Radici Del Sindacato”

Antonaci Michele

Di Pietrangelo Michele

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