I cittadini, cui avevamo fatto appello per seguire numerosi i lavori consiliari, hanno potuto assistere con soddisfazione all’elaborazione del documento unico poi approvato all’unanimità dalle forze politiche. Eguale soddisfazione esprimono le sottoscritte associazioni per la richiesta (contenuta nell’Ordine del Giorno): “al Ministero dell’Ambiente e Sicurezza Energetica, al Ministero delle Infrastrutture e Trasporti previa adozione dei provvedimenti intermedi necessari, il riesame dell’autorizzazione interministeriale n. 17487 del 22/08/2022 e di ogni provvedimento connesso alla luce delle criticità emerse e riportate in narrativa”, e alla uguale richiesta “alla Regione Puglia, alla luce delle criticità in premessa indicate, previa adozione dei provvedimenti intermedi necessari, il riesame della delibera di Giunta Regionale n. 859 del 15/06/2022, con la quale ha rilasciato l’intesa Stato-Regione relativa al deposito Gnl di Edison”.
Nel dibattito consiliare, e nell’ordine del giorno, sono state evidenziate criticità notevoli sia nell’iter di approvazione del decreto sia degli atti connessi ed anche evidenti carenze o mancanze. Facciamo riferimento a quel che riguarda l’assenza di serie analisi sui rischi di incidenti rilevanti, di un esame sulla compatibilità dell’impianto con la preesistente rete ferroviaria e con lo scalo intermodale, ma ancor più alla scelta di Edison di sottrarsi alla procedura di valutazione di impatto ambientale.
Chiediamo al Presidente della Regione Puglia e della Provincia di Brindisi di associarsi alla posizione meritoria del Consiglio Comunale di Brindisi così come sollecitata dalle scriventi organizzazioni del sociale, mettendo in campo, coerentemente, tutte le azioni politiche e amministrative di propria competenza.
Riteniamo ovviamente indispensabile l’immediata sospensione di qualsiasi esame del progetto da parte del Comitato Tecnico Regionale e del Comando Regionale dei Vigili del Fuoco in funzione del rilascio, oggi inammissibile, del Nulla Osta di Fattibilità.
Sarà necessario fare alcune puntuali considerazioni in merito alla nota inviata da Edison il giorno prima del Consiglio comunale, col fine evidente di cercare il consenso dei consiglieri, ma ieri questa città e questo consiglio comunale hanno voluto dimostrare che non sono al servizio degli interessi della società francese Edison o di altri territori regionali.
Italia Nostra, Legambiente, WWF Brindisi, Medicina Democratica, A.C.L.I. Provinciali Brindisi, Fondazione “Tonino di Giulio”, Medici per l’Ambiente, Anpi Brindisi, Forum Ambiente Salute e Sviluppo, Salute Pubblica, No al Carbone, Puliamoilmare Brindisi, Associazione “Vogatori Remuri Brindisi”