Deposito Gnl Edison, il Consorzio ASI prepara ricorso al Consiglio di Stato

Vittorio Rina

Si inasprisce la controversia tra l’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale e il Consorzio Asi di Brindisi sul progetto del deposito di gas naturale liquefatto di Edison. Dopo che il Tar del Lazio ha accolto il ricorso dell’Autorità portuale, confermando la distanza tra i binari e la struttura a cinque metri, il Consorzio Asi annuncia un ricorso al Consiglio di Stato, invocando il rispetto delle normative vigenti. Il TAR, nella sentenza di merito del 19 giugno scorso, ha rigettato alcune eccezioni sollevate dall’Asi, concludendo che il decreto interministeriale del 22 agosto 2022, che autorizza il progetto con una distanza di cinque metri tra binari e deposito, non conferisce al Consorzio competenze per un “potere inibitorio”. Il presidente Vittorio Rina insiste sulla necessità di rispettare una distanza minima di almeno 30 metri, come previsto da uno specifico decreto del presidente della Repubblica, in particolare nei suoi articoli 2 e 3, in cui menziona le prescrizioni degli enti coinvolti nel progetto. In virtù di ciò, ritiene di avere il diritto e il dovere di garantire l’osservanza di tali prescrizioni, incluse quelle relative alla distanza tra i binari e il deposito.

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