Dissequestrata la centrale Enel: le ceneri sono idonee alla produzione di cemento

BRINDISI – Le ceneri della centrale Enel di Brindisi e la loppa (scorie liquide) di Ilva Taranto possono essere utilizzate nella produzione di cemento. Per questo la Procura di Lecce ha revocato integralmente il sequestro della Cementir Italia di Taranto (ora Cemitaly), parte dell’Ilva e della centrale Enel di Brindisi, oltre a 523 mln ritenuti l’ingiusto profitto incassato dall’Enel che avrebbe venduto e non smaltito le ceneri.Alla base del dissequestro, disposto su richiesta dei difensori delle società, c’è la perizia disposta dal Tribunale di Lecce nell’ambito dell’incidente probatorio celebrato nei mesi scorsi su richiesta della Procura. Nell’inchiesta sono indagate 31 persone tra dirigenti di Enel Produzione e Cementir Italia spa, ex titolari, commissari dell’Ilva e direttori dello stabilimento siderurgico. Si ipotizzano i reati di traffico illecito di rifiuti e attività di gestione dei rifiuti non autorizzata in relazione alla vendita di ceneri e loppa d’altoforno da parte di Enel e Ilva alla Cementir per produrre cemento.

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