BRINDISI – Da anni si richiede di risolvere la problematica della dividente demaniale della costa brindisina, in alcuni tratti inghiottita dal mare, con la conseguenza che le aree demaniali preesistenti adesso sono state cancellate. In passato si è cercato di risolvere Tale situazione attraverso il Piano della costa, cambiando la destinazione d’uso dei terreni attigui. Una soluzione non praticabile con il Piano della costa, deputato a disciplinare il solo utilizzo delle aree demaniali e non certo quello dei terreni privati, che potranno invece essere disciplinati attraverso il Piano urbanistico generale. La soluzione più ovvia, pertanto, è quella di un intervento della Capitaneria di porto di Brindisi ex art. 32 del Codice della navigazione, che attraverso l’Agenzia del demanio deve rideterminare le aree demaniali, arretrando la dividente nei punti in cui è praticamente scomparsa. Nel 2015 il comandante della Capitaneria di porto ricevette dal Mit la direttiva di non provvedere a tale operazione in quanto sarebbe stato compito della Regione ottemperare a tale operazione. L’ente regionale ha provveduto tramite delibera di giunta regionale n. 905 del 2018, la quale però è ancora in fase di valutazione da parte del Mit, che sta vagliando anche gli esiti dei sopralluoghi effettuati questo inverno da parte degli uomini della Capitaneria di porto di Brindisi e dell’Agenzia del demanio.
La soluzione della problematica, comunque, è oramai in via di risoluzione: si attende infatti che il Mit dia l’ok alla sclassificazione delle aree demaniali oramai cancellate trasformandole in aree privatizzate, che saranno messe all’asta dall’Agenzia del Demanio. Il diritto di prelazione su tali aree sarà riservato ai confinanti, ovvero i proprietari di terreni privati e la Marina militare, la quale, secondo quanto appreso in questi anni dagli uffici della Capitaneria, non vorrebbe cedere la spiaggia dei sottufficiali in quanto vorrebbe utilizzarla per l’addestramento. Una notizia che stride con la volontà del sindaco Rossi, che sta lavorando invece per acquisire quella spiaggia. Attendiamo pertanto novità in tal senso dal sindaco.
Andrea Pezzuto