Don Bosco, la versione cattolica dei Pokemon Go con i santi al posto di Pikachu

don bosco go

La notizia arriva dall’Argentina.

Alla Pokemon-mania, con le persone alla forsennata ricerca di Pokemon da catturare, ha risposto la Chiesa con un altro gioco chiamato “Don Bosco Go”.

Ma di cosa si tratta? In sintesi, si stimolano i bambini a cercare più santi possibili per farli, poi, interagire tra loro. L’inventore è tale David Brandàan.

Emulando in qualche modo la Nintendo, ha realizzato un videogioco simile a Pokemon Go. “Don Bosco go” non sfrutta la tecnologia della realtà aumentata, ma assomiglia molto al gioco tanto amato dai giovani (e non solo). E l’agenzia stampa dei salesiani assicura che si sta lavorando per permettere a tutti i fedeli di giocarci anche su smartphone.

La particolarità di “Don Bosco Go” è che si cerca di catturare santi e non pokemon: Maria Ausiliatrice al posto di Pikachu, Domenico Savio invece di Bulbasaur. Naturalmente senza combattere tra di loro, ma rispondendo solo alle domande.

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