Dopo la sparatoria, licenza sospesa per 7 giorni a stabilimento balneare

A partire dall’11 luglio, il Lido Risorgimento, situato sulla litoranea nord di Brindisi, sarà chiuso per sette giorni a seguito di un provvedimento emesso dal Questore della provincia di Brindisi, Giampiero Lionetti. La decisione è scaturita da una comunicazione trasmessa dalla Squadra mobile nell’ambito delle indagini avviate dopo l’episodio di gambizzazione verificatosi all’esterno del lido il 22 giugno scorso, quando due uomini, un 61enne e un 43enne, furono colpiti da colpi d’arma da fuoco mentre si trovavano per strada, uno a piedi e l’altro su una moto. Entrambi furono ricoverati in ospedale a causa delle ferite riportate. Secondo una nota della questura, “l’attività investigativa ha consentito di identificare le persone coinvolte e la dinamica dei fatti che erano iniziati all’interno dello stesso lido per poi protrarsi al suo esterno sulla pubblica via a quell’ora particolarmente frequentata anche da famiglie”. L’istruttoria compiuta dalla Divisione Polizia Amministrativa della Questura di Brindisi ha rivelato il grave allarme sociale causato dalla presenza all’interno dello stabilimento balneare di individui pericolosi e armati. Pertanto, il gestore e i soci del lido sono stati sanzionati per aver consentito la presenza di tali persone all’interno del locale, mettendo a rischio l’ordine pubblico e facilitando la commissione di reati.

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