Duc Brundisium, l’ex assessore Pinto risponde a Loiacono

Posso capire che il Signor Loiacono sia in crisi di visibilità dopo essere stato bocciato e defenestrato dalla sua stessa maggioranza per assenza di risultati. Speravo, però, di non dover ritornare su una questione assolutamente insignificante e del tutto irrilevante per le casse del Comune, come potrà confermare anche l’attuale Sindaco Marchionna che, all’epoca, era manager di distretto del Duc Brundisium.

Loiacono sostiene che, dopo aver ricevuto la delega alla presidenza del DUC, avrebbe trovato alcune ricevute per prestazioni soggettivamente inammissibili. La questione era già nota a tutti, sia alle associazioni di categoria che all’attuale Sindaco che, all’interno del duc aveva l’incarico di “coordinamento del gruppo di lavoro” e di provvedere agli “adempimenti di carattere contabile, di bilancio e di archiviazione”.

Ed era nota anche allo stesso Loiacono, come posso dimostrare da messaggi whatsapp che, assieme ad altri, conservo con molta cura.

Attenzione, parliamo di eventi, regolarmente svolti e che hanno riscosso un grande di riscontro di pubblico ma che, per un piccolo refuso non addebitabile certamente alla parte politica, sono stati fatturati da un’associazione e non dalla società “capogruppo” dello stesso fornitore.

Quando Loiacono scrive che “tali spese sono gravate interamente sull’ente comune” dimostra che, in un anno di amministrazione, non ha compreso nulla di come funziona il Duc. Infatti, la circostanza che il secondo bando viene cofinanziato dal Comune con 50mila euro, porta a far rientrare tali spese tra quelle che, in ogni caso, sarebbero andate in carico allo stanziamento previsto dal Comune di Brindisi. Tant’è che, in sede di rendiconto finale, mi risulta che la Regione non abbia dovuto ricevere alcun rimborso nè che il Comune di Brindisi abbia dovuto versare più dei 50mila euro messi in bilancio.

Pertanto, piuttosto che attaccare chi ha agito nell’interesse dei cittadini e dei commercianti brindisini in piena sintonia con le associazioni di categoria e con il manager di distretto, il Sig. Loiacono dovrebbe spiegare alla cittadinanza ed ai commercianti, come mai non ha richiesto, e, quindi utilizzato, la seconda tranche di 100mila euro che la Regione metteva a disposizione del Duc per il sostegno del commercio cittadino.

Eppure, sotto la mia presidenza, grazie anche all’opera delle associazioni di categoria e, perché no, del manager di distretto, era stato raggiunto l’importo necessario per poter chiedere la seconda tranche del finanziamento regionale da impiegare a sostegno del commercio brindisino.

Bastava solo fare la rendicontazione, visto che il Dott. Marchionna aveva tutta la documentazione a disposizione, sia per l’incarico ricoperto all’interno del Distretto, sia per aver ricevuto ulteriori copie dalle mie mani personali in data 4 aprile 2023 presso la sede della società Santa Teresa.

Detto questo, non resta che tranquillizzare il Sig. Loiacono che la mia coscienza è davvero a posto perché è assolutamente pulita. Certamente, nel corso del mio incarico avrei potuto far di più e meglio (e chi non lo può dire…), ma sono soddisfatto perché ho dato tutto me stesso, ho messo tutto il mio impegno e tutta la mia abnegazione. Per questo giro a testa alta senza paura che qualcuno possa tapparmi la bocca, men che meno il Sig. Loiacono.

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