Doveva essere il mese di avvio della stagione crocieristica e, in effetti, quella che vedete è la Costa Fortuna. È ormeggiata nel porto di Brindisi, ma non vi vedrete scendere turisti con panama in testa, macchine fotografiche al collo, né vedrete donne dagli svolazzanti vestiti primaverili. La stagione delle crociere è finita. Anzi, non è neppure iniziata. La Costa Fortuna è una delle 70 navi, battenti bandiera italiana, di ritorno nei porti nazionali, che a causa della pandemia da Covid 19 e su disposizione del Ministero dei Trasporti, stanno trovano approdi idonei, in tutta Italia, per lo sbarco in sicurezza degli equipaggi e dei passeggeri presenti a bordo. Anche Brindisi sta facendo la sua parte, ospitandone due, entrambe della Compagnia Costa.
La Capitaneria di Porto ha scelto un approdo sicuro: quello di Punta Riso, due chilometri di banchina, già utilizzata in occasione dello sbarco degli albanesi. E’ qui che è approdata la prima nave, la Costa Fortuna appunto, proveniente dal Pireo, dove sono già scesi tutti i passeggeri. A bordo, solo l’equipaggio composto da 980 persone, un presidio sanitario e nessun caso di positività al Covid. Rimarrà ferma, in quarantena, per 60 giorni. Nessuno entrerà né scenderà dalla nave, eccetto che per garantire l’approvvigionamento e per avviare, in maniera graduale, le operazioni di sbarco per il trasferimento del personale verso le proprie destinazioni. A quel punto, a bordo rimarrà solo l’equipaggio minimo, 300 unità, per garantire, a quarantena ultimata, la ripartenza della nave. L’8 aprile sarà la volta della Costa Victoria, ora ormeggiata a Civitavecchia, anch’essa con a bordo solo l’equipaggio. Per quest’anno le navi da crociera le vedremo solo così.
Pamela Spinelli