Non ce l’ha fatta il 30enne marocchino che mercoledì pomeriggio si era dato fuoco davanti all’ospedale Perrino di Brindisi, dove è ricoverata la moglie che lui stesso, lunedì scorso, aveva aggredito gettandole sul volto dell’alcol, provocandole ustioni e poi colpendola con una coltellata. Dopo l’aggressione, avvenuta in casa a Galatone, l’uomo si era reso irreperibile. Mercoledì, però, dopo essere stato respinto dalle guardie giurate all’ingresso dell’ospedale di Brindisi, il 32enne si era cosparso di liquido infiammabile dandosi fuoco. L’uomo si trovava nel reparto di Rianimazione con ustioni sull’80% del corpo. E’ morto stamattina. La donna, invecs, ricoverata nello stesso reparto, è in condizioni stabili ma gravi, soprattutto a causa delle ustioni riportate sul 25% del corpo. E’ stata anche sottoposta ad intervento a causa della ferita da arma da taglio procuratale dal marito.