Edison, Amati: “Serbatoio va realizzato, chi si oppone è un inquinatore opportunista”

Fabiano Amati

“Il serbatoio Gnl di Brindisi è una cosa utile, funzionale ad ottenere ambiente pulito, benessere e pure pace”. Lo sostiene il consigliere regionale e coordinatore regionale di Azione, Fabiano Amati, che interviene nuovamente nell’acceso dibattito sulla realizzazione di un deposito da parte di Edison a Costa Morena Est.

Da giorni, come noto, si registrano aspre polemiche scaturite dall’inserimento di una torcia alta nel progetto definitivo dell’opera, pubblicato due settimane fa. Amati va controcorrente rispetto al coro di no sollevato da associazioni ambientaliste, sindacati e mondo della politica, inclusi esponenti della maggioranza di centrodestra di Brindisi.

“Non esiste alcuna possibilità – afferma Amati – di approfittare di un dibattito sul procedimento amministrativo e sulle eventuali variazioni progettuali non autorizzate e da respingere, per far diventare l’impianto una soluzione tecnologica sgradita. Contrasteremo, dunque, ogni atteggiamento politico e scientifico diretto alla disinformazione per fini opportunistici, che finisce per diventare sostegno e fiancheggiamento a politiche fortemente inquinanti, in una città Brindisi, in passato saccheggiata e solo oggi individuata a sede d’investimenti industriali puliti”.

“E chiunque volesse contestare l’impianto per tornare indietro nella decisione – dichiara ancora il consigliere regionale – non può agire individuando nel ridotto comunale il campo di battaglia ma rivolgersi, con coraggio (se c’è) e senza l’ambiguità da galleggiatori del tengo famiglia, agli enti con voce in capitolo, ossia il Governo, la Regione e l’Autorità portuale, e ai partiti e sindacati nazionali che sostengono le soluzioni di transizione ecologica”.

“Il serbatoio Gnl – rimarca Amati – non è il campo di rivincita delle appena celebrate elezioni amministrative, scelto per il timore reverenziale di rivolgersi agli interlocutori veri: chi ha qualcosa da contestare sappia che deve prioritariamente chiamare in causa, ognuno per le fasi su cui ha avuto competenze o per le quali ha offerto sostegno, Draghi, Meloni, Conte, Emiliano, Letta, Salvini, Tajani, Calenda, Renzi, Schlein, Landini, Sbarra, Bombardieri, Bonomi, ai parlamentari di tutti i partiti, ai consiglieri regionali di tutti i partiti, agli enti di ricerca, università e importanti associazioni ambientaliste (Legambiente)”.

“Noi difenderemo l’autorizzazione rilasciata – conclude Amati – e le opinioni di sostegno alla transizione ecologica, quindi all’impianto Gnl di Brindisi. E queste opinioni di sostegno, lo ripetiamo al miglior sordo che non volesse sentite, sono quelle di Draghi, Meloni, Conte, Emiliano, Letta, Salvini, Tajani, Calenda, Renzi, Schlein, Landini, Sbarra, Bombardieri, Bonomi, dei parlamentari di tutti i partiti, dei consiglieri regionali di tutti i partiti, degli enti di ricerca, università e importanti associazioni ambientaliste (Legambiente)”.

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2 COMMENTI

  1. Caro amati, visto che tanto ami avere una CANDELA con annesso bombolone di gas, perché non te fai fare una bella, alta e possibilmente sempre fumante nella tua Fasano e lasci a NOI BRINDISINI decidere ciò che davvero è utile per la NOSTRA CITTÀ.
    grazie

  2. Sig Amati, benessere e pace….quanto lei scrive è da ridere, beh certo le candele infondono pace, ma noi brindisini preferiamo quelle della Pasqua. Grazie

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