Edison: “Se il progetto è variato, possono e devono variare le autorizzazioni, se presenti, della Regione e dell’Autorità Portuale”

Le discussioni intorno al progetto del deposito di gas naturale liquefatto (GNL) della EDISON hanno scatenato un susseguirsi di polemiche, annunci e dichiarazioni demagogiche. In accordo con il consigliere regionale di Azione, Fabiano Amati, crediamo che se il progetto subisce variazioni, le autorizzazioni da parte della Regione e dell’Autorità Portuale debbano essere riesaminate.

In assenza di tali variazioni, riteniamo essenziale che il progetto mantenga la sua forma originaria. La confusione sembrerebbe essere stata alimentata da tentativi di coinvolgere i cittadini di Brindisi in una questione che, in origine, non presentava criticità ambientali. Al contrario, ciò che sollevava dubbi riguardava principalmente l’incertezza circa le implicazioni lavorative e l’impatto sull’indotto una volta che l’impianto fosse entrato in funzione.

Nella politica, la coerenza riveste un ruolo fondamentale. Come Casa dei Moderati, rappresentati da Idea per Brindisi nella legislatura precedente, ci unimmo alla Lega Salvini per presentare un Ordine del Giorno (Odg). Questo Odg chiedeva chiarezza sulle prospettive occupazionali e sugli effetti economici. Incoraggiammo l’azienda a investire risorse locali per sviluppare una catena del freddo o iniziative simili. Tale investimento, ammontante a quasi 100 milioni di euro, si sarebbe ripagato in tre anni, considerando una concessione ventennale del sito.

L’Odg, appoggiato da varie posizioni, fu votato all’unanimità dal Consiglio Comunale, sottolineando l’unità di intenti dei differenti gruppi politici. L’approccio trasparente adottato dal Sindaco Marchionna riflette la volontà dell’intera coalizione. La politica non deve concentrarsi su appalti o favoritismi a imprenditori specifici, ma piuttosto deve analizzare attentamente gli impatti economici e occupazionali per la città, nel rispetto dei vincoli ambientali.

La EDISON ha il dovere di condividere il suo piano industriale e il progetto originale con il Sindaco di Brindisi, rappresentante principale della città e dei suoi cittadini. Gli altri attori possono essere portavoce di interessi individuali, ma non generali. Riteniamo che spetti alla politica delineare il futuro della città, come indicato dalla vittoria nelle ultime elezioni, rappresentando la volontà della maggioranza dei brindisini. L’opposizione responsabile dovrebbe partecipare in maniera costruttiva, mentre gli altri dovrebbero rispettare le istituzioni, mantenendo il giusto equilibrio tra l’espressione della libertà democratica e il rispetto per le istituzioni stesse.

                                                                           Claudio    Niccoli      IDEA per Brindisi

                                                                           Valentino  Mele       Proiezione    Futuro

                                                                           Maurizio    COLELLA  Capogruppo  CASA     dei  MODERATI

 

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