Come già più volte denunciato pubblicamente, anche in fase di approvazione del bilancio previsionale 2017 del Comune di Brindisi, la cassa comunale assomiglia sempre più ad un bancomat ad uso e consumo di qualche spigliato amministratore che da qualche tempo si è improvvisato in pianificatore di eventi. In queste ore, infatti, c’è grande fermento e “interesse” a confezionare le determine di impegno per vincolare tutte le risorse rastrellate con un emendamento, approvato dalla maggioranza Carluccio, al penoso bilancio comunale.
Un emendamento al bilancio previsionale destinato a sperperare in maniera dissennata e al buio preziosi fondi in eventi, in parte inediti, di cui non si conosce la congruità con i fondi assegnati.
Un vecchio metodo mutuato dai peggiori rituali con una gestione della cosa pubblica finalizzata solo a distribuire prebende con lo scopo di “galvanizzare” il proprio bacino elettorale . Una pratica spregiudicata consumata a spese di tutti i cittadini e soprattutto di coloro che più degli altri meriterebbero la vicinanza del comune.
E che dire poi della conferenza stampa dove si definisce Brindisi una “città in festa” ??? forse si riferisco allo stile di “balla con i topi”
Il vizietto è sempre lo stesso , giocano a fari i “grandi , gli splendidi splendenti” ma bene inteso con centinaia di migliaia di denaro “pubblico” .
Bisognerebbe avere vergogna a mostrarsi con una amministrazione il cui disastro è sotto gli occhi di tutti, ma loro sono felici e parlano di “una città in festa” (la loro festa) . Andrebbe tutto bene se vivessimo in una città “normale”, ma non si può fare finta di nulla e parlare di una “città in festa” quando viviamo circondati dal degrado più totale . Non vi può essere alcun dialogo con una amministrazione che sta letteralmente uccidendo la città in ogni suo aspetto economico e sociale. Se ami la tua città ti batti contro chi la sta distruggendo e non ci vai invece a braccetto .
Ecco che il dubbio nasce spontaneo , ma quando fu approvato l’emendamento di variazione di bilancio, con l’aumento di quei capitoli di spesa che saranno destinati a chi dice che è un associazione “forse d’impresa “ , erano già tutti d’accordo ?
Alla Sindaca che finora non ha proferito parola su questa vicenda, chiediamo : ma i suoi collaboratori hanno verificato che i fondi stanziati per tutti questi eventi programmati, siano effettivamente congrui per la portata degli eventi stessi e che sopra a tutto non vadano a discapito delle tante emergenze che i cittadini vivono ??
Per fare un esempio Brindisi non ospiterà più il Mondiale di Motonautica F2, ma solo un esibizione. Sarebbe come dire che a Montecarlo si investe la stessa cifra per fare un esibizione delle macchine di formula uno invece della gara ; ma a Brindisi si è andati addirittura oltre, aumentando il capitolo di spesa inerente la manifestazione , con quale giustificazione ?? a buon intenditor poche parole .
E cosa dire poi del Progetto protocollato in queste ore di circa 200000 euro per l’evento Vinibus Terrae ?? , se sarà solo patrocinato dal comune faremo un plauso ai quattro moschettieri per aver investito proprie risorse a favore della città ,così come gli stessi tra l’altro hanno detto in conferenza stampa precisando che non ci sarebbe stata richiesta di denaro pubblico perché “ noi siamo imprenditori e vogliamo bene alla città, non facciamo eventi… “.
Ed ancora, possiamo avere contezza di quale siano in termini economici le ricadute, a fronte di centinaia di migliaia di euro pubblici investiti ?? ci riferiamo ovviamente alle ricadute economiche sulla città (bene inteso di tutti gli eventi) .
Certo che, è veramente paradossale : il Comune indice un Bando per 3000 euro per la ricerca di soggetti per la festa della repubblica nei parchi urbani (vedi sito comune) , poi basta un approvazione di un emendamento e la nascita di un’associazione che vengono stanziati centinaia di migliaia di euro.
Capitolo a parte merita la questione Tosap , la norma esiste ed è molto chiara , va applicata anche per manifestazioni all’interno di parchi pubblici (tipo Hortus) e non può che essere applicata in egual misura per tutti i soggetti, sia per la manifestazioni in essere e sia per quelle già svolte negli ultimi 5 anni .
Infine ci si chiede chi sia deputato al controllo della rendicontazione spese a cui dovrebbero essere soggetti tutti gli organizzatori di eventi che usufruiscono di contributi pubblici , ci si pone questa domanda in quanto è di tutta evidenza che non si ha contezza di quali siano i capitoli di spesa coperti dal contributo pubblico . Ad esempio , l’erogazione a favore della Regata Brindisi/Corfù di certo non può essere a copertura della festa (con i soliti noti) che l’organizzazione svolge in quel di Corfù , ma siamo certi che così non è .
Per quanto ovvio , non si vuole contrapporre alla “città in Festa” una città triste , al contrario , siamo favorevoli agli “eventi” purchè gli stessi siano realmente propedeutici per lo sviluppo della città e non invece fini a se stessi e utili solo alla vanagloria localistica di pochi .
Aveva ragione una nota rivoluzionaria algerina che amava ripetere “ IO, a tutto questo, mi ribello e dunque esisto “.
Antonio Elefante
Consigliere Comunale “Partito Democratico – Brindisi “
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