La circolare del ministero dell’Interno pubblicata ieri ha previsto che i minori possano uscire a camminare accompagnati da un solo genitore in prossimità della propria abitazione: invito i genitori a non avvalersi di tale possibilità. Il rischio grave è che questo segnale di allentamento delle misure di contrasto alla diffusione del Covid-19 vanifichi gli sforzi e i sacrifici compiuti finora. Come chiarito in modo autorevole da scienziati, virologi, pediatri, l’applicazione di rigide misure restrittive ha consentito finore di contenere la curva dei contagi del Coronavirus. E’ di oggi l’esplicito e condivisibile appello del primario di reparto di Pediatria dell’Ospedale “Perrino”, Fulvio Moramarco, che invita testualmente a “lasciar perdere le stupidaggini” e a stare a casa soprattutto con i bambini. L’eccezione, e quindi la possibilità di brevi uscite, può essere giustificata solo per i bambini e i ragazzi con diagnosi di spettro autistico o in presenza di diagnosi che giustificano le medesime esigenze di deroga.
Alla luce dell’ordinanza a mia firma, ribadisco l’assoluto divieto a svolgere attività di jogging e attività motoria all’aperto. L’unica indicazione utile per tutti resta quella di rimanere in casa per il tempo che servirà: è l’unico modo per sconfiggere il virus e sperare, finalmente, di liberarcene. Non è tempo di abbassare la guardia, sarebbe un errore che potrebbe rivelarsi irreparabile.
Sappiamo bene che si tratta di continuare a sacrificare un bene sacro, quale è la libertà, ma occorre pensare – ogni volta che le restrizioni sembrano diventare insopportabili – che tale sacrificio serve per tutelare la salute di tutti e la vita, nostra e delle persone che più amiamo, primi fra tutti i bambini.