BRINDISI – Festeggia come meglio non poteva le 200 partite in Serie A, l’Enel Basket Brindisi. Lo scontro diretto con Sassari, quello che alla vigilia faceva paura per la qualità degli avversari, è stato stravinto da Brindisi per 76-61.
Per la prima volta in stagione, si vede la coralità di squadra. Tutti importanti e quasi tutti a segno. E’ quello che si auspicava Sacchetti alla vigilia della partita e che ha sempre detto: i punti devono venire anche dalla panchina. E sono venuti. Ben nove giocatori hanno centrato la retina. Questa di oggi era una partita, sulla carta, proibitiva. Sassari, che ha vinto tutto proprio con Sacchetti alla guida, ha tanti punti nella mani e può far male in ogni momento della partita. Ma alla vigilia, proprio capitan Cardillo, ai nostri microfoni, ha detto che bisogna aggredire e ripartire dalla difesa. E’ quello che è avvenuto. Una difesa pressoché perfetta, guida un attacco cinico.
Neppure il tempo di contendersi la palla a centrocampo e Brindisi già dilaga. Sassari appare sin da subito sotto shock, a causa di una partenza arrembante dei padroni di casa, desiderosi di riscattarsi dopo la sconfitta di Avellino. Contro Sassari, Brindisi non perde quasi mai la concentrazione e, quando lo fa, ha un ampio margine di vantaggio che lascia tranquilli. Addirittura, arriva a toccare +28 punti.
Si può dire che l’Enel abbia vinto la partita nel primo periodo di gioco e nel terzo, limitandosi nel secondo e nell’ultimo a gestire il risultato ed aggiornare tabellone e statistiche. Carter fa il M’Baye della situazione e libera dalle mani 17 punti; firma, così, la sua miglior prestazione in maglia biancazzurra. Il francese, invece, nelle ultime due partite appare affaticato e ‘limita’ il proprio contributo a 14 punti. Scott è pienamente recuperato e segna 13 punti. Moore riesce a dare qualità e quadratura al gioco. Goss, però, ci mette anche 11 punti. La nota stonata proviene da Agbelese, appena 4 punti e qualche buon rimbalzo difensivo. Sul finale, spazio anche per i giovanissimi Pacifico e Invidia. Brindisi vince e convince, finalmente. Che Sacchetti abbia trovato la ricetta per far girare la squadra?
Sarà il futuro immediato, che si chiama Pesaro, proprio dell’ex Piero Bucchi, in crisi di risultati (anche se oggi ha vinto in trasferta contro Cremona) a dare la risposta. Brindisi balza, ora, al 4° posto in classifica, a quota 10 punti.
Parole solo di elogio per i suoi ragazzi, da parte di Sacchetti: “Gran primo quarto e un gran terzo quarto – ha esordito in conferenza post gara – poi, un po’ stanchi abbiamo sbagliato qualcosina, ma il vantaggio era rassicurante. Buonissima difesa. Bene i piccoli ed anche i lunghi. Non pensavo mai che la partita di oggi arrivasse a questi numeri. Dove potevamo patire, non abbiamo patito. A volte abbiamo anche incrementato il vantaggio”. Sul suo passato sardo: “Non volevo caricare un po’ troppo quella che era una partita di pallacanestro – ha detto – però, volevo fare bella figura”. In vista final-eight: “Mancano ancora 5 partita – ha concluso – cercheremo di vincerne 4 e fare un miracolo a Milano”.
Delusione senza precedenti per coach Pasquini: “Complimenti a Brindisi per l’ottima partita – ha affermato – approccio alla partita pessimo, il nostro. Non è iniziata la partita, che era già finita. Sono deluso. Pensavo continuità dopo Belgrado, invece abbiamo fatto un passo indietro. Abbiamo fatto fatica a rimbalzo. Non possiamo parlare di qualcuno nello specifico, è andato tutto male. Siamo andati tante volte fuori giri e vagavamo per il campo. La nostra difesa ha concesso tutto all’attacco”.
Foto di Gianni Evangelista
Tommaso Lamarina Redazione |