BRINDISI – In riferimento allo sversamento in porto di acque scure ed al conseguente sequestro, da parte della Guardia Costiera di Brindisi dell’impianto di raccolta acque della cenatrale Enel di Cerano, la società – Enel Produzione – riferisce che “lo sversamento in mare delle acque meteoriche è avvenuto il 2 novembre dalla zona del nastro trasportatore della centrale. Dai primi approfondimenti lo sversamento appare riconducibile alle operazioni di una ditta appaltatrice impegnata nelle attività di lavaggio di una delle torri utilizzate per la logistica del carbone, che ha operato in violazione delle corrette procedure tecniche”. “Enel Produzione – continua il comunicato – ha immediatamente sospeso ogni attività svolta dalla ditta e avviato una serie di interventi volti al completo ripristino del sito marino”. “La società – conclude – sta formalizzando le conseguenti comunicazioni alle autorità competenti e collaborando con la Capitaneria di porto di Brindisi per le ulteriori verifiche”.