“C’è una salutare conversione veramente ambientalista nel favore che si sta manifestando nei confronti dell’impianto eolico nel mare di Brindisi. Confido nella tenuta di tutti su questa posizione, perché l’alternativa alle fonti rinnovabili è l’inquinamento e la povertà”.
Lo dichiara il Presidente della Commissione regionale Bilancio e programmazione Fabiano Amati, commentando i programmi di realizzazione di parchi eolici offshore proposti a largo di Brindisi.
“Tutti parliamo di transizione ecologica, di verde e di idrogeno, senza però mettere in conto che per realizzarla c’è bisogno di incrementare la produzione di energia da fonti rinnovabili. Di qui deriva anche il clamoroso ritardo nelle autorizzazioni su centinaia di programmi energetici, come se le nozze potessero farsi con i fichi secchi.
Nelle ultime ore, però, mi pare che stia avanzando un importante approfondimento politico, ancorato alla razionalità e alle più moderne soluzioni tecnologiche. E io che non risparmio critiche quando tutto sembra rivolgersi verso politiche decrescitiste, finalizzate al no a tutto e quindi altamente inquinanti, non posso tacere nell’esprimere parole di apprezzamento.
Se a Brindisi cominciassimo a camminare sulla concretezza, senza farsi accecare dai fumi delle ideologie, dei pregiudizi e del contrasto alla prova scientifica, scopriremmo un mondo che ci attende con la gran voglia di utilizzare a fini innovativi e produttivi il grande potenziale delle infrastrutture che abbiamo e della posizione geografica di cui godiamo”.