La decisione di spostare un’attrezzatura per ecografia dal Poliambulatorio di Erchie a quello di Mesagne è una decisione legata a questioni di efficienza e ottimizzazione delle risorse. È quanto precisa la Asl Brindisi dopo le dichiarazioni del primo cittadino del comune, Pasquale Nicolì, che aveva lamentato un “depauperamento” della sanità locale.
“Ad Erchie non è possibile utilizzare quella apparecchiatura – spiega il dottor Michele Morgillo, direttore del Distretto Socio sanitario di Mesagne, dal quale il poliambulatorio di Erchie dipende – perché attualmente mancano di specialisti del ramo radiologico. L’ecografo veniva utilizzato solo occasionalmente, durante le giornate di prevenzione nelle quali sono stati offerti alla cittadinanza esami diagnostici gratuiti. Per il resto – continua Morgillo – l’ecografo rimaneva fermo, custodito in un locale chiuso a chiave. Un macchinario costoso sembrava così destinato ad obsolescenza certa. Non ci possiamo permettere, e non vogliamo, un simile spreco: ragion per cui abbiamo deciso di portarlo lì dove può essere attivato”.
L’ecografo sarà a disposizione di tutta la comunità in occasione di altre giornate dedicate alla prevenzione gratuita, ad Erchie come in altri comuni che ne avessero necessità. Il dispositivo non è ingombrante e può essere agevolmente trasportato per poi essere riportato indietro e rimesso in funzione senza problemi.
UFFICIO STAMPA ASL BR