La Happy Casa Brindisi annuncia la sua ala titolare. Si tratta di Luc Tslean Tsiene Etou, meglio conosciuto come Junior Etou, 28 anni di 203 cm. Passaporto della Repubblica del Congo, il giocatore nativo di Pointe – Notre si è formato a Rutgers e Tulsa University, poi ha iniziato la sua esperienza in Europa vestendo la maglia del Sakarya (Turchia), Estudiantes (Spagna), Wurzburg (Germania) e quelle dello Cholet e del Quimper (Francia). Nella ultima stagione ha giocato nel campionato israeliano con la maglia dell’ Hapoel Be’er Sheva viaggiando a 13.3 punti di media, 5.6 rimbalzi e 1.1 assist a partita tirando con il 48 % da due punti, il 34 % da tre e 83% ai liberi. Il nuovo giocatore brindisino è un atleta molto dinamico ed esplosivo a cui piace giocare in velocità. Con lui ed i vari Jason Burnell, Jordan Bayehe e Nick Perkins lo staff tecnico pugliese ha composto un team di giocatori molto forti fisicamente che potranno dire la loro sotto le plance. Il direttore sportivo Simone Giofrè ed il coach Frank Vitucci sono ora alla ricerca del play titolare che, a quanto pare, potrebbe essere un giocatore con tanti punti nella mani ma anche capace di dettare i ritmi alla squadra. Rumors di mercato danno la firma del playmaker ormai vicina ed allora dovrebbe mancare solamente un ultimo tassello per completare il roster biancoazzurro. Con l’arrivo degli italiani Bruno Mascolo, Jordan Bayehe, Andrea Mezzanotte e Joonas Riismaa la squadra è completamente diversa da quella della scorsa stagione eccezion fatta per il pivot Nick Perkins che non ha voluto esercitare la clausola di rescissione fissata entro il 15 luglio. Tra i tesserati della società del presidente Marino vi è sempre quello del funambolico cannoniere D’Angelo Harrison, infortunatosi dopo solo 25 secondi nella sfida di Milano contro l’Olimpia alla fine dello scorso campionato. L’infortunio al tendine di Achille lo terrà fuori ancora per diversi mesi ma lo staff medico sta lavorando alacremente per garantire una pronta guarigione e poterlo avere abile ed arruolato quanto prima. Per la Happy Casa Brindisi il ritorno in squadra della forte guardia americana sarebbe veramente un valore aggiunto anche se ad oggi si pensa esclusivamente al completamento del roster che sta già raccogliendo parecchi attestati di stima tra i tifosi locali e tra gli addetti ai lavori.
Dario Recchia