Sarebbe un ex consigliere comunale ed ex assessore di 46 anni l’uomo denunciato dai carabinieri di Brindisi per procurato allarme per aver telefonato in maniera anonima da una cabina telefonica nei pressi della stazione ferroviaria, il 14 settembre scorso, ed aver annunciato un allarme bomba al Comune di Brindisi. In quella occasione, il palazzo fu fatto evacuare e furono effettuati accurati controlli all’interno degli uffici, in particolare l’Anagrafe, dove fu detto che si trovava l’ordigno. I militari sono risaliti all’identità dell’uomo dopo aver localizzato la cabina dalla quale era partita la chiamata: in piazza Crispi, una zona coperta da numerose telecamere. Al momento sono ignote le motivazioni alla base del gesto. Il giorno successivo all’episodio un altro allarme bomba era scattato al Tribunale e qualche giorno prima nella stazione ferroviaria.
ma mettete il nome dai… giusto per evitare alle prossime elezioni di votarlo di nuovo…
MA MI PONGO UN VERO PROBLEMA SULL’INFORMAZIONE NON SOLO LOCALE OVVIAMENTE.CHI HA PROCURATO QUESTO FOLLE FALSO ALLARME SAREBBE, OPPURE E’STATO ,UN EX CONSIGLIERE E ASSESSORE COMUNALE DI ANNI 46 COME ACCERTATO DAI CARABINIERI.E ALLORA IN QUESTO CASO ESISTE UN PROBLEMA DI VIOLAZIONE DELLA TANTO CONCLAMATA PRIVACY OPPURE,COME PENSO,SAREBBE IL CASO, PER TRASPARENZA, ALMENO INDICARNE LE INIZIALI, ALTRIMENTI NELLA NOSTRA CITTA’DI BRINDISI——REPETITA IUVANT,DICEVANO I LATINI……STAZIONE FERROVIARIA,TRIBUNALE E PALAZZO DI CITTA’.AI POSTERI L’ARDUA SENTENZA.
AVV.VINCENZO GUADALUPI
GIA’DIFENSORE CIVICO E AMMINISTRATORE DELLA CITTA’DI BRINDISI.