“Fermati….amala….”è questo lo slogan targato Fashionpuglia 2017 in scena ad Ostuni il 5 agosto in piazza della libertà. Cresce il fermento ed un giovane entusiasmo per il lancio delle collezioni dei volti di questa tanto attesa kermesse di moda giunta alla sua quinta edizione.
La passerella di FashionPuglia 2017 vedrà infatti sette giovani stilisti provenienti da tutta Italia con capsule e generi differenti pronti a esprimere al grande pubblico il proprio universo di moda donna. Francesca Derinaldis di Francavilla Fontana (BR), con la capsule Freeda dedicata a Frida Khalo; Maria Grazia Di Donato di Sant’Antimo (NA), con una collezione dalle forme e colori ispirate a The Mexican Way; Dimitar Dradi di Misano Adriatico (RN) e le creazioni origami dal titolo The Crown of Love; Vincenza Lacava da Milano, con la collezione Sculture Tessili Indossabili; Marta Maggioni originaria di Lecce, e la sua collezione dedicata al mito di Elaphìna; Ilaria Novarese di Ozzano Monferrato (AL) e la sognante capsule Violet, Giulia Pierangeli di Maiolati Spontini (AN) con una reinterpretazione della camicia di forza nella DeCostrizione collection.
FRANCESCA DERINALDIS – Con la sua capsule collection vuole rendere omaggio all’artista messicana Frida Kahlo, icona di libertà e di emancipazione femminile. La stilista, fortemente ispirata dal personaggio lo traduce in una collezione giocando con linee morbide e fluttuanti, colori sgargianti ed elementi floreali e stampe geometriche. Il mix di stampe si rifà alla tipica vivacità del Messico, che ritroviamo prepotentemente nello stile della stessa Frida. Immancabili le corone di fiori freschi, vistosi gioielli e scialli che caratterizzavano la sua forte personalità. Una donna, la donna Derinaldis, forte e libera, una donna che vuole essere semplicemente donna.
MARIA GRAZIA DI DONATO – Ancora una collezione ispirata al Messico, ad una donna giovane, dalla personalità dinamica, estroversa e briosa ma allo stesso tempo elegante ed attenta ai dettagli. Un mix di tessuti quali mikado in seta, organza, tessuti d’arredamento lavorati e curati. Gli accessori anche loro studiati accuratamente per un outfit impeccabile, variano da collane e orecchini, arricchiti da frange, borse, e coroncine di fiori.
DIMITAR DRADI – Con la sua “the crown of love”, ci fa viaggiare nel suo mondo bizzarro e particolare. Sono gli abiti scultura di questo giovane stilista realizzati in carta ed ecopelle con la tecnica degli origami. Il suo concetto di fashion ci porta in un mondo caratterizzato da una incessante ricerca di stupore costante. I grossi volumi traggono ispirazione dal fetisch africano. La stessa collezione è stata già pubblicata nel dicembre 2015 su you tube magazine.
VINCENZA LACAVA – Abiti voluminosi e di grandi dimensioni firmano la collezione della giovane Vincenza, caratterizzati da una paletta cromatica intensa segnata da pennellate di colori. Ispirata all’artista contemporaneo James Nares, che rende l’arte come un esperimento e l’esperimento un arte, l’artista è conosciuto per i suoi dipinti orientati ai processi in cui una grande pennellata sembra galleggiare su di una superficie piena e cromatica. Per raggiungere questo senso di leggerezza Nares inventò un apparecchio speciale che gli permetteva di appendersi in posizione orizzontale sopra la tela. Questa tecnica gli consentiva di azzerare la forza di gravità ed evitare sbavature.
MARTA MAGGIONI – Con la sua collection “Elaphina”, dall’antico greco “cerva”, si ispira ad una leggenda che narra nei pressi di Cerinea di una splendida cerva dalle corna d’oro che fuggiva senza meta, trascinando gli inseguitori in un luogo recondito da cui non avrebbero mai fatto ritorno. Era pura e sacra ad Artemide, la dea della caccia e protettrice della natura. E’ proprio da questa leggenda che prende vita una collezione leggera e delicata, dai toni pastello e trasparenti, dall’atmosfera un pò magica: le ninfe dell’artista si ricoprono di abiti morbidi e pieghettati ed il tessuto si fonde alle scure stampe floreali delle intricate decorazioni dell’Art Nouveau.
ILARIA NOVARESE – Ispirata a Violet, una giovane donna in un certo reame, nota per la sua temperanza, con la sua armonia d’animo, assomigliava ad una creatura al limite dell’umano, come il colore viola che si trova alla fine dello spettro visibile, tra il blu e l’ultravioletto. La collezione Violet entra in un mondo fatto di sogni e di immersione nella natura, si fonde con la parte più terrena rappresentata da forme e stampe geometriche. Le lunghezze over dei plissè vengono sdrammatizzate da parti plissettate o tagliate. Protagonista assolluto il “lettering”, ottenuto tramite il trasferimento di scritte dalla carta al tessuto. Il risultato è una stampa non delineata, a cui si affianca il mondo floreale con disegni di giardini immaginari e fiori plastificati “schotchati” al capo. La leggerezza dell’organza da vita a forme sensuali che nascondono un carattere unico e ricco di dettagli.
GIULIA PIERANGELI – Una collezione che nasce da un forte sentimento di ribellione, è caratterizzata da capi candidi che si contrappongono a toni scuri e austeri in stile militare. Il corsetto, l’uniforme e la camicia di forza vengono destrutturati, frammentati e ricomposti nella collezione di Giulia con l’obiettivo di riconquistare quella libertà che si fa sempre più lontana e sfuggevole. Forme, colori e tessuti diventano mezzi attraverso i quali è possibile rimpossessarsi della propria unicità e abbandonare le regole.
Ancora pochissimi giorni e dunque questi giovani emergenti del fashion world calcheranno la passerella in una Ostuni già sold out da un turismo ormai consolidato del sud italia. Un sud che ancora fa parlare di sè, di eccellenze e ancora una volta un sud fatto di Made in Italy.
A presto cari lettori.