BRINDISI – Botta e risposta tra sindacati studenteschi.
“In virtù di quanto scritto dal Coordinatore dell’UDS (Unione Degli Studenti) di Brindisi durante l’intervista uscita sul Quotidiano del 17 febbraio 2017 – si legge nella nota di FDS – come rappresentanti dell’istituto alberghiero e Federazione Degli Studenti, teniamo a precisare quanto avvenuto per quanto riguarda le necessità dell’istituto alberghiero “Sandro Pertini”. Durante le manifestazioni degli studenti dell’alberghiero tenutasi nei mesi tra Novembre e Dicembre 2016 non è stata esposta alcuna bandiera o riferimento al movimento giovanile dei Giovani Democratici, bensì c’è stato l’aiuto del Coordinamento del movimento della Federazione degli Studenti (foto in descrizione), il tutto documentato sulla pagina ufficiale della FDS Brindisi tenendo conto anche dei comunicati redatti in concomitanza con i rappresentanti dell’istituto e del movimento FDS. Vi è stata poi l’intermediazione del segretario dei Giovani Democratici che ha portato, insieme alla nostra attività di sollecitazione, Un proficuo dialogo e collaborazione con la Provincia, a cui è seguita una rapida ed efficace risposta ai problemi sollevati dagli studenti dell’alberghiero i quali si sono immediatamente risolti al rientro delle vacanze natalizie. Tutto ciò grazie all’impegni assunti dal presidente della Provincia Maurizio Bruno che si è subito attivato in un tavolo di confronto con gli studenti e le organizzazioni giovanili, con il Coordinatore della Federazione degli Studenti, gli stessi rappresentanti dell’istituto alberghiero e il Segretario dei GD. Tale collaborazione, ha portato alla risoluzione degli interventi richiesti. I rappresentanti dell’istituto ritengono che non ci debba essere alcun livello di Attrito o contrapposizione dei sindacati studenteschi, UDS e FDS, in quanto crediamo che se nel momento in cui si dovesse presentare una problematica, le varie organizzazioni giovanili devono poter lavorare insieme per portare a casa risultati comuni, aldilà delle singole appartenenze e visioni di pensiero, perché quello che tutti noi studenti vogliamo è avere risposte certe alle nostre richieste. Tenendo conto di tutto ciò il movimento Giovanile dell’UDS deve, prima di generare del caos sui Media, chiarire le situazioni e in primis leggere bene tutti i comunicati che le associazioni e movimenti scrivono, anche perché crediamo che i Giovani Democratici citati nell’intervista non abbiano fatto nulla di male, ma anzi sostengono la riapertura della biblioteca e tutte le mobilitazioni a favore dei giovani, così come già nel 2015 avevano sollevato la questione delle problematicità riguardanti la Legge Delrio e dove si chiedeva la collaborazione di tutte le organizzazioni e associazioni per risolvere i problemi legati alle storture della legge. Davanti ai problemi degli studenti non si devono alzare steccati, ma collaborare e trovare la giusta soluzione alle istanze presentate dalla popolazione studentesca, privilegiando sempre il dialogo e la collaborazione con le istruzioni e con le organizzazioni che hanno a cuore la comunità”.
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