BRINDISI – Il responsabile cittadino di Azione Studentesca Brindisi, Jacopo Sticchi, ha inviato una nota in riferimento alla ormai nota vicenda “Ferraris”, l’istituto professionale chiuso per inagibilità. “Azione Studentesca Brindisi – si legge nel comunicato – intende ribadire la propria proposta in merito al caso Ferraris, un caso che sta diventando barzelletta in tutta la penisola. Nella giornata di avanti ieri avevamo appreso con molta soddisfazione, per gli studenti del Ferraris, che questi avrebbero finalmente potuto proseguire le proprie attività didattiche presso lo stabile dell’ex Enrico Fermi di Santa Chiara, rimasto inutilizzato da inizio anno scolastico. Nella giornata odierna però è venuta fuori la notizia che il trasferimento si concretizzerà soltanto tra un mese o poco meno e in ogni caso le attività saranno garantite fino alla fine di dicembre, il che significa che si dovrà trovare una nuova soluzione, poiché l’amministrazione provinciale, guidata da Maurizio Bruno del PD, non può, o non vuole, sborsare per i mesi successivi più di 80 mila euro d’affitto all’istituto di previdenza dei Ragionieri, che è il proprietario dello struttura. Tra un paio di mesi, quindi, saremo nuovamente punto e a capo, perché dubitiamo che nel frattempo si lavorerà per una alternativa efficace e reale. Temiamo che il tutto possa cadere nell’oblio, per poi risvegliarci a gennaio senza certezze. Sarà quindi una coincidenza che la malagestione nazionale del PD si rifletta anche a livello regionale e provinciale? Dove sono in questo momento Maurizio Bruno e Michele Emiliano? Forse più di tanto non interessa perché l’accaduto non li tange da vicino o perché hanno le mani legate dai poteri alti da cui sono influenzati oppure è per inettitudine ed incompetenza? Noi ora ci chiediamo se tutto questo rientra nei piani della riforma della ”Buona scuola” di Renzi, se sia lecito che a distanza di quasi un mese non si sia trovata una soluzione che assicuri affidabilità a lungo termine. Se sono queste le istituzioni che ogni studente gradirebbe avere, se sono queste che ci rappresentano e che ci dovrebbero garantire futuro. Di certo sono le stesse persone che tutelano a spada tratta gli alti poteri finanziari e le lobby, nei confronti delle quali non si fanno problemi a sborsare miliardi di euro (basti pensare, giusto per citarne due a caso anche se l’elenco è abbastanza lungo, alla Morgan Stanley e Banca Etruria della Famiglia Boschi). Siamo davvero logori di veder anteporre un disinteresse così allarmante davanti ai diritti dell’istruzione, ma in generale alle necessità del popolo sovrano. Noi della comunità Militante di Azione Studentesca Brindisi, per tale motivo, ribadiamo ancora oggi la necessità, dettata principalmente dalle attività di laboratorio, di trasferire il Majorana presso la Cittadella della Ricerca, con la quale tra l’altro i rapporti sarebbero già ben avviati in prospettiva dell’anno scolastico 2017/18, per consentire così ai ragazzi del Ferraris di occupare l’edificio di Via Montebello a partire da Gennaio in poi. In ogni caso, nel frattempo intendiamo esprimere la nostra vicinanza alla Preside, Rita De Vito, e agli studenti tutti, ai quali rivolgiamo l’invito a non mollare, ma di continuare a lottare per sé stessi e per una giusta causa che accomuna tutti quanti gli studenti di Brindisi”.