Fials: “Grave carenza di personale infermieristico nel Servizio 118 Brindisi!”

Le difficoltà legate alla carenza di personale ed alla loro gestione rischiano di ripercuotersi su tutta la catena dell’Emergenza – Urgenza con il conseguente collasso dell’intero Sistema 118
La FIALS denuncia le condizioni di malessere in cui versano i professionisti sanitari del Servizio di Emergenza Territoriale 118 della ASL di Brindisi che, con spirito di sacrificio, sono impegnati a coprire anche la turnazione vacante nelle postazioni 118 diverse da quella di assegnazione, per garantire la continuità assistenziale del Servizio di Emergenza Urgenza Territoriale. Da ciò ne consegue l’impossibilità di usufruire, per esigenze di servizio, dei giorni di ferie e del credito orario a recupero spettanti, con un notevole accumulo di ore straordinarie lavorate.
Si sta configurando – sottolinea il segretario generale Giuseppe Carbone – l’impossibilità di garantire il trattamento in urgenza delle patologie tempo dipendenti, i cui processi assistenziali sono affidati anche alla professione infermieristica, secondo quanto previsto dai protocolli operativi vigenti del SET 118 Br, riducendo così la qualità del servizio a discapito della salvaguardia della salute e della vita stessa dei cittadini; una situazione esacerbata anche dalla cronica carenza del personale medico e dall’aumento del carico di lavoro nel periodo estivo.
La FIALS già lo scorso ottobre aveva richiesto – in una nota inviata alla direzione dell’ASL di Brindisi – l’adeguamento del piano triennale del fabbisogno del personale ASL (2019-2021). “Portare da 110 a 186 le unità infermieristiche necessarie a portare a regime il Servizio 118 BR” a cui non è seguita alcuna modifica né attenzione al problema, sottolinea Carbone.
 
La Delibera della Giunta Regionale Puglia è chiara nella definizione dell’assetto del servizio di emergenza territoriale (SET) della provincia di Brindisi, che prevede:
  • 1 Centrale Operativa
  • 23 Mezzi di soccorso avanzato (5 automediche, 6 ambulanze con medico + infermiere + soccorritori, 12 ambulanze con infermiere + soccorritori)
  • 5 Punti di Primo Intervento
  • 2 Ambulanze di soccorso base (con soli soccorritori)
Si evince la necessità di un contingente di personale infermieristico di numero adeguato a garantire la presenza dell’infermiere in 23 Postazioni Mezzi di tipo Avanzato e in 5 Punti di Primo Intervento.
Il Servizio di Emergenza 118 garantisce la sua attività h24 per 365 giorni annui, per un totale di 245.280 ore di lavoro all’anno.
Inoltre, le attività di soccorso – pur rappresentando la mission principale del 118 – non costituiscono l’unica attività svolta dal personale infermieristico del SET 118 BR. Vi sono, infatti, ulteriori prestazioni di particolare importanza per cui non è previsto personale dedicato.
Trattasi sia di attività estemporanee come esercitazioni e simulazioni di maxi-emergenze (anche in collaborazione con altre istituzioni quali VV.FF., FF.OO., Protezione Civile, ecc.), assistenza ai migranti, assistenza sanitaria in caso di grandi eventi, sia di attività costanti e continuative quali la formazione in qualità di Istruttori del Centro di Formazione Permanente 118 Brindisi rivolta a personale sanitario ASL e personale laico per una media annua di 800 persone formate.
Per questi motivi nei giorni scorsi la FIALS ha inviato una nuova richiesta urgente ai vertici aziendali – conclude Carbone – con la precisa richiesta di prevedere un numero di 191 infermieri per il SET di BR procedendo con l’inserimento in organico di personale a tempo indeterminato con esperienza lavorativa nell’area dell’Emergenza/Urgenza considerata la peculiarità del servizio in tempi brevi.
CONDIVIDI

LASCIA UN COMMENTO