BRINDISI – Non c’è mai fine al peggio per questa città. Oggi si è consumata l’ennesima pantomima, messa in piedi da coloro i quali, nei giorni che hanno preceduto l’odierno incontro, più di tutti erano apparsi indecisi sulla opportunità di tornare alle elezioni.
Clima sereno tra i consiglieri arrivati alla spicciolata nella sede operativa di Carmelo Palazzo. Questo, almeno fino a quando non è arrivato Mauro D’Attis, il quale è apparso sin da subito nervoso, chiedendo ai giornalisti di uscire dalla stanza perché “aveva necessità di chiarire alcuni aspetti con i diretti interessati prima di apporre la propria firma”. Tale atteggiamento, in effetti, è suonato ai più come un primo campanello d’allarme rispetto all’esito dell’incontro. A corroborare ciò, è intervenuto l’eccessivo scorrere dei minuti, tanti, troppi per quella che alla vigilia era stata presentata come una mera formalità.
Ad un tratto, dopo più di un’ora, si sono udite delle grida dalla sala dove erano riuniti i 17 consiglieri, e dalla porta è uscito un Luperti collerico che, accompagnato da Marika Rollo, è salito in macchina ed ha abbandonato la riunione facendo saltare il banco. A nulla sono valsi i tentativi di Marino e Rossi, i quali hanno provato in tutte le maniere di convincere un Luperti oramai fuori dalle grazie di Dio.
Cosa è successo? Stando alle indiscrezioni colte dai diretti interessati, D’Attis sarebbe tornato nuovamente sulla questione della necessità di depositare le firme oltre la data del 24 febbraio, in modo da “donare” alla città un anno e mezzo di commissariamento. Questa melina ha aperto il campo a Flores e Pisanelli, i quali avrebbero avuto un alterco con Luperti.
Al di là di queste ricostruzioni giornalistiche che lasciano il tempo che trovano, è curioso notare come, a far saltare il banco, siano stati in combinato disposto proprio i tre consiglieri più chiacchierati alla vigilia (D’Attis, Pisanelli e Flores). Sarà stata una coincidenza? A pensar male si fa peccato, ma spesso ci si azzecca.
Al termine dell’incontro Marino ha attaccato D’Attis per l’atteggiamento ostruzionistico assunto, paventando l’ipotesi che il consigliere abbia agito appositamente in quel modo, così da permettere al suo partito di riferimento di guadagnare mesi preziosi.
Sia Marino che Carmelo Palazzo hanno espresso vicinanza a Luperti, il quale, a loro dire, avrebbe tutte le ragioni del caso, essendo stato vittima di pesanti offese. Tra l’altro, lo stesso Marino ha fornito la notizia che, qualora si dovesse tornare alle urne, non sarà lui il candidato sindaco.
Hanno destato clamore, invece, le dichiarazioni rilasciate da Antonio Elefante, il quale ha esternato il suo disagio nel continuare la sua esperienza nell’attuale contesto politico, forse facendo riferimento proprio all’atteggiamento assunto da suoi colleghi consiglieri.
Insomma, quello che si è consumato oggi è andato oltre il grottesco ed ha rappresentato l’ennesima offesa all’intelligenza dei cittadini onesti di questa città, rappresentati sempre più da una classe politica inadeguata ed affetta da nanismo morale.
Intanto, domani ci riprovano.
Andrea Pezzuto Redazione |