Prosegue l’attività di servizio svolta dalla Guardia di Finanza, a contrasto delle diverse forme di evasione.
A distanza di pochi giorni dalla scoperta di un’officina meccanica “abusiva” a Latiano, i finanzieri della Compagnia della Guardia di Finanza di Francavilla Fontana, hanno individuato altre due attività “abusive”, un’officina meccanica ed un’autocarrozzeria, totalmente sconosciute al fisco, site nei Comuni di Erchie ed Oria.
Durante l’accesso, i finanzieri hanno rinvenuto all’interno dei locali attrezzature e strumentazioni varie nonché alcuni soggetti intenti a riparare autovetture.
I successivi riscontri effettuati hanno accertato che entrambe le officine sono risultate prive della prescritta iscrizione nel registro delle imprese degli esercenti l’attività di autoriparazione e dei titoli autorizzativi previsti per legge.
Inoltre, all’interno dell’officina meccanica “abusiva” di Erchie, i militari hanno rinvenuto sofisticate strumentazioni e personal computer per l’effettuazione di diagnosi a mezzo software, di cui il titolare non è stato in grado di giustificarne la legittima provenienza in quanto privo di licenza.
Per tale ultima circostanza il responsabile dell’autofficinaè stato denunciato alla locale Procura della Repubblica per la violazione alle norme sul Diritto d’Autore (art. 171 bis Legge 633/41).
Conseguentemente le Fiamme Gialle, sulla base degli elementi di prova acquisiti, hanno proceduto a sequestrare i due locali, unitamente alle attrezzatureall’interno rinvenute, e segnalare i titolari delle officine abusive alla Camera di Commercio di Brindisi.
Il servizio rientra nell’ambito del quotidiano impegno della Guardia di Finanza volto a contrastare le violazioni economiche e finanziarie, quali l’abusivismo commerciale, che ingenera una concorrenza sleale nei confronti degli imprenditori che agiscono in conformità alla vigente normativa fiscale e amministrativa.