Investimento di 8 milioni e opportunità di lavoro per i giovani laureati
La manifattura con tecnologie additive presenta molti campi inesplorati, nonostante esprima un nuovo modo di concepire la produzione e nuovi modelli di business. Il Dta (Distretto tecnologico aerospaziale) ha presentato come capofila un progetto di ricerca applicativa denominato SIADD- Soluzioni Innovative per la qualità e la sostenibilità dei processi di ADDitive manufacturing-,che ha ottenuto il finanziamento del Miur attraverso il Pon ricerca e innovazione per studiare i campi inesplorati e acquisire le relative capacità applicative.
Il progetto Siadd si propone di incrementare la qualità e la sostenibilità manifatturiera (quindi considerando gli aspetti economici, ambientali e di benessere del personale) di alcuni processi di Additive manufacturing di materiali metallici, compositi e multi-materiale metallo/composito.
L’obiettivo verrà perseguito mediante un’ampia attività di ricerca industriale finalizzata a: ridurre in maniera significativa le difettosità, mediante lo studio di nuovi trattamenti; produrre un alleggerimento delle strutture metalliche nel settore aerospaziale, aeronautico e marino.
Partecipano al progetto presentato da Dta gli enti di ricerca nazionali ENEA e CNR, l’Università del Salento, il Politecnico di Bari, il Politecnico di Milano e l’Università Kore di Enna, le aziende AvioAero, Enginsoft, Umbra Group, Novotech, HB Thecnology, Elfim e Ingenia. L’investimento complessivo è di circa 8 milioni di euro. Lo sviluppo del progetto di per sé porterà alla attivazione di almeno 21 nuovi contratti tra assegni di ricerca e collaborazioni a progetto.
“Con questo importante investimento di circa 8 milioni di euro il Distretto tecnologico aerospaziale consolida e conferma il suo ruolo primario per lo sviluppo e l’utilizzo della cosiddetta stampa 3d nell’industria aerospaziale. Ancora una volta puntiamo sulle nuove tecnologie per rafforzare il nostro sistema industriale, offrendo anche opportunità di lavoro e di affermazione ai giovani laureati pugliesi che qui vogliono realizzare il loro futuro”, ha dichiarato il presidente del Dta Giuseppe Acierno. “Il Dta si pone come punto di riferimento dell’intero sistema industriale aeronautico e aerospaziale anche nel rapporto con gli enti di ricerca e le università. Nel progetto Siadd abbiamo lavorato con successo per mettere insieme Unisalento e Politecnico di Bari, insieme al Politecnico di Milano, all’Università di Enna, e ad Enea e Cnr. Siamo convinti che i risultati saranno soddisfacenti per tutti i partecipanti al progetto”, ha concluso Acierno.
SCHEDA PROGETTO SIADD PRESENTATO DAL DTA COME CAPOFILA E FINANZIATO DAL MIUR CON IL PON RICERCA E INNOVAZIONE
S.I.ADD. – Soluzioni Innovative per la qualità e la sostenibilità dei processi di ADDitive manufacturing.
Area di specializzazione: Fabbrica Intelligente
Abstract
Il progetto SIADD si propone di incrementare la qualità e la sostenibilità manifatturiera (quindi considerando gli aspetti economici, ambientali e di benessere del personale) di alcuni processi di AM di materiali metallici, compositi e multi-materiale metallo/composito. L’obiettivo verrà perseguito mediante un’ampia attività di ricerca industriale finalizzata a:
- ridurre in maniera significativa le difettosità inevitabilmente generate dai processi di AM di metalli (nello specifico EBM), mediante lo studio di nuovi trattamenti di HIP/quench ottimizzati, al fine del conseguimento di un miglioramento significativo delle proprietà meccaniche dei componenti e di una riduzione dei tempi e dei costi di produzione nel settore aeronautico struementando al contempo le variabili critiche di processo per rendere predittiva, e quindi controllabile dal punto di vista della sostenibilità manifatturiera, il processo.
- Implementare soluzioni innovative per il monitoraggio in-situ, date dalla fusione di diversi segnali, dei processi di Selective Laser Melting (SLM) e di Direct Metal Laser Depostion(DLMD) di materiali metallici. Questo al fine di incrementare la stabilità e la qualità dei processi e di ridurre i controlli a valle della lavorazione e, di conseguenza, gli scarti, con conseguente contrazione significativa sia dei tempi che del consumo di risorse per la produzione, incrementando la sostenibilità manifatturiera per applicazioni nel settore aerospaziale, meccanico e del tooling.
- Produrre un significativo alleggerimento delle strutture metalliche nel settore aerospaziale, aeronautico e marino sviluppando metologie progettuali per la produzione di componenti metallici alleggeriti in ArchitecturedMaterials ricercando quelle soluzioni che rispettino gli aspetti di sostenibilitòà manifatturiera.
- Studiare i processi AFP/CFF, con focus sul design dei materiali, la simulazione della fabbricazione di parti complesse e l’ottimizzazione di processo ai fini della ottimazione della sostenibilità manifatturiera, e quindi con prestazioni e costi industriali compatibili con le tipologie di applicazione, con particolare riferimento ai settori aerospaziale e marino.
- Investigare sulla possibilità di realizzare strutture composite, sostenibili dal punto di vista della producibilità, formate da strutture alleggerite in materiale metallico, topologicamente ottimizzate, rivestite di uno skin in materiale composito, applicato tramite tecnologia CFF (continuosFiberFabbrication) o AutomatedFiberPlacement (AFP).
- Studiare la sostenibilità manifatturiera, valutando quindi sia la potenzialità economica dei processi AM oggetto di studio, che la relazione costi/benefici delle stesse tecnologie oggetto di studio ed infine fornendo un modello possibile di business per la valutazione dell’impatto delle stesse tecnologie.
Partner e budget
DTA | 250.080,00 |
Soci esecutori | |
ENEA | 527.204,96 |
Enginsoft | 480.480,00 |
GE AVIO | 482.400,00 |
CNR | 240.318,00 |
Unisal | 910.704,00 |
Co-proponenti | |
POLIBA | 1.339.938,60 |
POLIMI | 1.016.963,68 |
Umbra | 600.000,00 |
Novotech | 350.960,00 |
HB T | 715.946,67 |
INGENIA | 278.832,00 |
KORE | 301.480,00 |
Elfim | 451.723,33 |
Totale complessivo | 7.947.031,24 |