ROMA – Si è conclusa la due giorni a Roma dei Conservatori e Riformisti di Raffele Fitto che ha unito sotto il nome La Convenzione Blu moltissimi esponenti del centrodestra da Giorgia Meloni, a Giancarlo Giorgetti e a Gaetano Quagliariello ai quali è stato proposto un patto, una strada nuova obbligata per rianimare il popolo del centrodestra: No al referendum; No a nuovi Nazareni e a pasticci dopo il 4 dicembre: il centrodestra fa il centrodestra e non fa da stampella e da supporto alla sinistra. Prossimo appuntamento lanciato da Raffaele Fitto, leader dei Conservatori e Riformisti, il 15 dicembre per decidere le prossime tappe del centrodestra dopo il referendum al quale seguiranno simili iniziative in tutte le regioni italiane.
Presenti i rappresentanti delle delegazioni di alcuni movimenti politici, tra questi: Renzo Tondo (Autonomia Responsabile Friuli Venezia Giulia); Roberto Rosso (Lista Rosso Sindaco); Michele Iorio (Insieme per il Molise); Pietrino Fois (Riformatori Sardi); gli onorevoli Pierpaolo Vargiu e Salvatore Matarrese oltre ai deputati ed i senatori dei gruppi Conservatori e Riformisti.
“Da troppi anni il centrodestra italiano si è abituato a giocare in uno stadio vuoto. Noi vogliamo invece uno stadio pieno. E oggi qui c’è uno stadio pieno, di spettatori appassionati, di spettatori che vogliono prendere in mano il loro futuro”. Questo è stato lo spirito che ieri ha portato aventi il lavoro di una lunga giornata che ha visto vari tavoli tematici dove tutti gli oltre 2700 iscritti si sono confrontati in sei tavoli tematici dove si sono discusse proposte sull’Europa, sull’immigrazione, sulle tasse, sulle pensioni, sulla burocrazia)”.
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