BRINDISI – Lavorare con le donne? Meglio non potrebbe andare.
Lo afferma il direttore del Centro Studi Formavobis Iole La Rosa: “La nostra squadra negli ultimi anni si è ampliata in modo considerevole in seguito alla crescita professionale della scuola e dei servizi resi. Le collaborazioni sono aumentate e si sono anche creati rapporti interpersonali che vanno al di là dell’attività, dei singoli rapporti di lavoro”.
Lavorare con tante donne? “Siamo molto creative e collaborative, non esistono gelosie o invidie, ognuno ha il suo spazio che occupa egregiamente consigliando e suggerendo strategie alle colleghe. Spesso ci incontriamo per breathing che permettono ad ognuna di esporre la propria attività, criticità e, insieme, riusciamo a trovare i percorsi vincenti che permettono i migliori risultati”.
“La nostra particolarità – prosegue La Rosa – è data anche dall’essere donne provenienti da paesi e culture diversi, con ottiche professionali che vanno a confrontarsi per garantire qualità, professionalità ed empatia con gli studenti. Certo le donne mettono al mondo figli…guai se non fosse così. Noi abbiamo già una prima mascotte ed è in arrivo un altro splendido “bimbo Formavobis” che sarà cIrcondato da tante zie affettuose. Anche in questo contesto, devo confessare che, forse proprio perché donne, si è creata una sinergia perfetta di sostituzioni e di continuità didattica e di metodo che ha permesso e permetterà alle neo mamme, di prendere i giusti tempi per terminare serenamente la propria gravidanza e per accudire il piccolino… per poi riprendere a lavorare più forte e consapevole di prima. Sono davvero orgogliosa della mia squadra, non la cambierei per nessuna ragione al mondo. Ognuna delle mie donne rappresenta una parte della mia famiglia, e in ogni famiglia alla base di tutto c’è il rispetto di caratteri, punti di vista, prospettive, ambizioni personali che diventano inesorabilmente collettive e vincenti per tutto il team”.