Forza Italia cala i propri assi: D’Attis e Tajani proiettano Brindisi in Europa, ma la coalizione è pronta a ‘superare’ il passato?

BRINDISI – Forza Italia cala i propri assi: la fortunata congiuntura che vede l’elezione del brindisino Mauro D’Attis in Parlamento e la sua vicinanza con il Presidente del Parlamento Europeo Antonio Tajani (ieri nuovamente in visita a Brindisi) avvicina potenzialmente la città a Roma ed a Bruxelles, ovvero ai tavoli decisionali dai quali i rappresentanti politici locali spesso sono stati tenuti fuori.

Su questo treno ha deciso di salire all’ultimo momento il progressista Michele Errico, che vede nell’asse D’Attis-Tajani il propellente per le proprie idee ed i propri progetti. Uno dei punti cardine del progetto politico del notaio, però, è costituito anche dalla centralità del Consiglio comunale, che deve rappresentare il vero centro decisionale delle questioni legate alla vita amministrativa locale. Ed è qui che si giocherà la vera partita del notaio e della coalizione ufficialmente capeggiata dall’avvocato Roberto Cavalera: i partner del notaio, infatti, sembrano al momento essere pressoché gli stessi che hanno occupato – con risultati non proprio entusiasmanti – l’aula consiliare negli ultimi anni.

La domanda, allora, è la seguente: basterà la sola presenza di Mauro D’Attis in Parlamento (e la sua vicinanza a Tajani) a cambiare la storia del recente passato, oppure sarà necessario sfrondare la coalizione dalla presenza di soggetti che, al di là di giudizi di merito che non ci competono, non sembrano in linea con la voglia di discontinuità e di cambiamento richiesta a gran voce da più parti?

Andrea Pezzuto

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