1.500 voti “spostati” notte tempo nel rione Paradiso in favore dell’attuale sindaco Riccardo Rossi per ribaltare l’esito del primo turno elettorale (che aveva visto in netto vantaggio l’avv. Cavalera).
L’accusa – inquietante e gravissima – è emersa ieri nel corso dell’incontro che il primo cittadino ha tenuto a Palazzo di Città ed a cui hanno partecipato numerosi cittadini, oltre che dipendenti di società partecipate.
A formularla è stato un dipendente della Brindisi Multiservizi e la registrazione ormai viaggia speditamente sul web grazie al servizio di una testata online.
A questo punto, è indispensabile che Rossi faccia chiarezza su quanto accaduto tra il primo e il secondo turno elettorale, soprattutto in riferimento allo “spostamento” di un così alto numero di voti grazie al decisivo intervento dello stesso dipendente della BMS e per giunta “notte tempo”.
Se la storia non è andata in questi termini, allora sporga querela. Diversamente, ci sono tutti gli estremi perché si vada ben oltre la semplice cronaca giornalistica.
L’accusa – inquietante e gravissima – è emersa ieri nel corso dell’incontro che il primo cittadino ha tenuto a Palazzo di Città ed a cui hanno partecipato numerosi cittadini, oltre che dipendenti di società partecipate.
A formularla è stato un dipendente della Brindisi Multiservizi e la registrazione ormai viaggia speditamente sul web grazie al servizio di una testata online.
A questo punto, è indispensabile che Rossi faccia chiarezza su quanto accaduto tra il primo e il secondo turno elettorale, soprattutto in riferimento allo “spostamento” di un così alto numero di voti grazie al decisivo intervento dello stesso dipendente della BMS e per giunta “notte tempo”.
Se la storia non è andata in questi termini, allora sporga querela. Diversamente, ci sono tutti gli estremi perché si vada ben oltre la semplice cronaca giornalistica.
Coordinamento cittadino di Forza Italia