I nuovi casi di contagio nel reparto di neurochirurgia dell’ospedale Perrino di Brindisi inducono riflessioni preoccupanti. A ciò di aggiungono altri casi di Covid-19 tra gli operatori della società Sanitaservice, che da tempo denunciano l’impossibilità di usufruire di dispositivi di sicurezza nello svolgimento della attività lavorativa.
La mancanza di DPI associata al ritardo nella esecuzione di tamponi a chi, per dovere e per coraggio, entra nelle ‘zone rosse’, è da sempre stata una questione inammissibile, oggi diventata anche noiosa.
Noiosa perché ci saremmo aspettati che, dopo ben due mesi dall’inizio dei primi contagi in Puglia, il governatore Emiliano avesse provveduto in maniera uniforme sul territorio regionale a dotare tutti gli operatori sanitari dei dispositivi di sicurezza.
Ma come ben sappiamo, al presidente-assessore Emiliano non interessa la provincia di Brindisi. A confermarlo sono i dati dei contagi, nettamente in controtendenza rispetto a quelli nazionali.
Tra i nuovi contagi, purtroppo, si contano molti operatori del settore che, inutile ribadirlo, sono fondamentali nella gestione sanitaria di questa emergenza.
Auspichiamo che la Regione intervenga tempestivamente per evitare che la situazione degeneri oltremodo.
FI brindisi