Ci sono strutture e numerosi b&b sul territorio gestiti da famiglie che ricavano parte del loro sostentamento da questo tipo di attività ricettive e nelle quali hanno investito tutto per costruirsi una professione.
Il buon senso ci suggerisce di chiedere agli Enti Locali e Regionali di restituire subito la tassa di soggiorno, introitata nell’ultimo anno, come misura di sostegno al reddito in aggiunta agli sgravi previsti dal decreto o, a maggior ragione, come tutela per tutti coloro che, non avendo l’obbligo della partita IVA, restano fuori dai piani d’aiuto alle aziende.
Si tratta di un comparto che ha dato ossigeno all’economia pugliese ed ha contribuito a costruire quella rete di infrastrutture che ha reso la Puglia una meta ambita del turismo nazionale e internazionale.
Sospendere la tassa di soggiorno, come letto in questi giorni come forma di aiuto ci sembra una misura pressochè inutile dal momento che le strutture non hanno più prenotazioni e tutte cancellate fino a giugno.
In questi giorni, siamo tutti impegnati ad avanzare proposte costruttive e realizzabili per cercare di arginare lo tsunami di una crisi economica ormai inevitabile che investirà tutti, ma nel settore del turismo lascerà davvero moltissimi strascichi come nella nostra città.
Sono piccoli provvedimenti che i Comuni possono adottare già in autonomia, ma porteremo la proposta anche in commissione bilancio alla Camera attraverso il lavoro legislativo dell’on. Mauro D’Attis, affinché diventi anche questa una misura concreta di sostegno al turismo pugliese e dell’Italia tutta.
Lo afferma in una nota Teo Iaia componente esecutivo Forza Italia Brindisi.