Peccato che la stessa Pista Ciclabile di Viale Aldo Moro è stata pensata, proposta e approvata dall’amministrazione Rossi della quale il PD era l’azionista di maggioranza!!!
Dal nostro insediamento, abbiamo tentato in tutti i modi di bloccare un progetto in cui non abbiamo mai creduto e che, anzi, riteniamo sbagliato ed inutile (in quel luogo)! Purtroppo però, la legge ce lo impedisce di fatto!!!
Il PD, insieme ai responsabili di questa situazione, avrebbero potuto in questi mesi, proporre in Consiglio Comunale la revoca del progetto ma ovviamente, dovendosi accollare un inconfutabile danno erariale per un importo di circa 400 mila euro, se ne sono guardati bene dal farlo.
Crediamo che il PD e tutti i componenti della precedente amministrazione targata Rossi, debbano chiedere scusa alla Città ed ai cittadini per l’ennesima scelta sbagliata e dannosa per tutta la comunità! Questo, certamente, sarebbe stato un atto opportuno e di grande crescita politica! Ma, ahinoi, evidentemente si è ancora lontani dall’avere una maturità politica degna di nota, per cui si preferisce attaccare i singoli, rei, in passato, di aver fatto il proprio dovere e rei di continuare a farlo!
Certamente noi, lontani da posizioni preconcette e strumentali, continueremo a fare il massimo, cercando di traguardare tutti gli obbiettivi prefissati dal nostro programma elettorale nonostante le tante situazioni di “disagio” in cui abbiamo trovato l’Ente Comunale alla data dell’insediamento.
La Segreteria Cittadina
Forza Italia Brindisi
Con la surriferita nota stampa, la segreteria cittadina di Forza Italia ha immaginato di esprimere la posizione politica- amministrativa intorno alla caotica problematica della pista ciclabile e con la presunta intenzione di limitare gli attuali disagli ricadenti sul proprio assessore Gianluca Quarta. Ora, lungi da saccenteria e solo dal punto di vista tecnico e normativo e per quel che vale, penso che opportuno possa innestarsi il parere di scrive. La questione va inquadrata previa lettura del combinato disposto delle norme concernenti la gestione dell’Ente Locale, rafforzate dai Regolamenti comunali e dalle disposizioni attuative Dirigenziali, sicchè “la città non deve attendere le scuse dalla precedente amministrazione”. Invero e contrastante al parere espresso sul caso da Forza Italia, appare la posizione resa solo tre giorni or sono dal Sindaco Marchionna e cioè della prosecuzione dei lavori come da appalto d’opera. La verità vera è probabile risiedere che, allo stato siano stati consumati danni erariali e non corrette variazioni progettuali dell’opera e quindi nel rispetto di legge appare opportuno l’impegno di tutti i consiglieri comunali,niuno escluso, per la segnalazione della intera pratica all”Organo dei Revisione Contabile e alla Sezione Regionale Corte dei Conti. Con la circostanza appare utile rammentare che l’organo di Revisione Contabile (collegio dei Revisori) è tenuto prioritariamente anche alla verifica dei bilanci di previsione e rendicontazioni,ai pagamenti ed entrate comunali particolari secondo la L. 07/12/12 n. 213 e alle denunce per DANNI ERARIALI oltre che il Comune per lo stato di dissesto finanziario in cui trovasi è sottoposto a controllo della Corte dei Conti. E’ di palmare evidenza che dagli organi di stampa si apprendono di atti deliberativi non eseguiti come recupero crediti o residui attivi o passivi non attivati in attesa collocazione contabile.
Brindisi, 06/04/2024 Dott. Francesco Leoci