Si è tenuta oggi presso la direzione della ASL BR la delegazione trattante inerente il piano del fabbisogno e le stabilizzazioni.
La FP CGIL e tutte le altre sigle sindacali hanno manifestato all’amministrazione il proprio dissenso in merito alla inadeguatezza delle relazioni sindacali, cointestando anche il modus operandi dell’azienda di provvedere alla mancata informativa preventiva del piano del fabbisogno del personale, che ricordiamo essere fondamentale per la stabilizzazione del personale precario.
La FP CGIL ha chiesto ed ottenuto la stabilizzazione di tutti i lavoratori precari, anche di quelli che pur avendo raggiunto il requisito richiesto non erano ad oggi in servizio presso l’ASL BR. Dunque la FP CGIL ha ribadito con forza che dal primo gennaio 2023, devono essere stabilizzati, ovvero contrattualizzati, tutti i lavoratori aventi titolo ricompresi dalle leggi madia ( 36 mesi ) e legge di bilancio (18 mesi).
Si è chiesto, in definitiva, tempi certi per l’immissione in servizio di tutti i precari a decorrere dal primo gennaio 2023 così come sta avvenendo in tutte le altre ASL pugliesi, in coerenza con le disposizioni regionali.
L’amministrazione si è impegnata a far partire i processi di Stabilizzazioni possibilmente da domani, fermo restando l’autorizzazione della Regione Puglia del piano di fabbisogno.
In questo momento occorre “liberare energie positive” per dare risposte a chi in questi anni ha lavorato per garantire il sistema sanitario in condizioni veramente difficili, spesso ammalandosi, rischiando e in alcuni casi rimettendoci la propria vita. Infine, per tutti i lavoratori che non rientrano nei processi di stabilizzazione il cui contratto e in scadenza il 31 dicembre prossimo venturo, saranno rinnovati per i prossimi 2/3 mesi. In questo caso, questa segreteria ha chiesto alla direzione strategica della ASL BR, di fissar un apposito incontro monotematico per trovare soluzioni utili alla salvaguardia dei suddetti posti di lavoro.
Segreteria Territoriale Funzione Pubblica CGIL Brindisi