MESAGNE – Riceviamo e pubblichiamo una nota della FP Cgil.
La FP CGIL, prende spunto dall’attivazione dell’Ospedale di Comunità di Mesagne per fare alcune considerazioni. Premesso che abbiamo sempre espresso un giudizio negativo sul Piano di riordino in atto e che abbiamo anche suggerito in tempi non sospetti, di non attuare la politica dei due tempi. Infatti, anche nella Delegazione Trattante del 27 febbraio 2017, convocata dalla ASL BR, in merito alle proposte dei progetti di riconversione degli Ospedali di Fasano, Mesagne e San Pietro V. in PTA, la FP CGIL tenne a dichiarare a verbale: “l’attuazione dello stesso riordino mediante dismissioni non contestualmente corrispondenti a nuove attivazioni non può che rendere ancora più critica e complessa la situazione odierna”.
In ogni modo, la riconversione e riqualificazione delle Strutture Sanitarie di Mesagne, Fasano e San Pietro V., dovrebbero presentare le caratteristiche di un Presidio polifunzionale in grado di erogare servizi necessari ai territori di riferimento: Gestione delle emergenze/urgenze, continuità assistenziale, cure primarie, prevenzione e riabilitazione, prestazioni socio-sanitarie integrate, prestazioni di medicina e pediatria generale, servizi di radiologia, prestazioni ambulatoriali specialistiche, e a ciclo diurno (Day Service) ecc. ecc.
Intanto, mentre prendiamo comunque positivamente atto, dell’attivazione dell’Ospedale di Comunità a Mesagne che segue quello di Fasano, non possiamo non evidenziare anche le preoccupazioni sulla tempistica delle attivazioni che non starebbero di fatto rispettando il Cronoprogramma degli stessi PTA, lasciando per il momento un vuoto enorme da colmare, nelle risposte ai bisogni di salute dei territori. Non solo, mentre si attende di riempire di contenuti con servizi qualitativi gli oramai ex Ospedali, a Mesagne accade che il Day Service di Ortopedia, per esempio, operativo per circa una decina di interventi in anestesia locale, un solo giorno la settimana, è stato addirittura “dirottato” e accentrato nelle sale operatorie dell’Ospedale “Perrino” di Brindisi, ovviamente in contraddizione con quanto riportato nel programma dello stesso PTA.
Cogliamo l’occasione di chiedere alla S.V. di attivare quanto prima degli incontri monotematici e di riferire sulle problematiche e la tempistica relativa per le prossime attivazioni all’interno dei PTA specificati in oggetto.
Nelle more, si porgono cordiali saluti.