Franco Leoci punta l’attenzione su alcune questioni da risolvere

Il Sindaco Riccardo Rossi, di intesa con la Giunta assessorile composta  da persone volenterose, brave ed oneste, ha dato lettura nella prima riunione di Consiglio comunale del documento di programmazione posto a base  per questa legislatura.

Numerosi e corposi  i  progetti  annunciati che, pur obiettivizzati da tempo, restano di grande interesse per la comunità e richiedono ancora oggi interventi  risolutivi di collaborazione ed autorizzativi da altri Organi dello Stato: in questo senso va incoraggiato il Comune ad inseguire le diverse  Istituzioni al fine del superamento tecnico-burocratico degli impedimenti  che resistono alla realizzazione degli obiettivi indicati.

Nel disegno di programmazione annunciato,vengono evidenziate  le problematiche relative alle grandi opere che,  pur soffrendo sul piano operativo per i rallentamenti  dovuti da altre Istituzioni, l’Amministrazione intende perseguire ritenendo di raggiungere  gli obiettivi e, quindi, presentare complessivamente in  termini positivi   la “Brindisi Capovolta” al  termine della legislatura. E’ appena il caso di osservare che il corpo elettorale ha affidato il mandato della gestione comunale a questi  amministratori e, pertanto, è giusto che siano loro ad esercitare detta incombenza.

L’elenco delle  grandi opere annunciate nel documento di programmazione è, come già detto, abbastanza  lungo e spazia  dal collegamento ferroviario dall’Ospedale Perrino  all’aeroporto del Salento, dalla definizione con l’Autorità di Sistema del piano regolatore del Porto con quello della città, dalla costruzione di nuovi impianti per il trattamento dei rifiuti, dal ripristino degli antichi valori della cittadella delle ricerche, dall’utilizzo dell’immobile del Collegio Tommaseo  ed altre ancora che costituiscono legittime aspirazioni di possibili realizzazioni degli attuali amministratori.

Ma nel documento di programmazione  compaiono  diverse questioni che si intendono risolvere e dalle quali sicuramente possono conseguire, nel caso positivo, effetti  di  grande beneficio per l’intera comunità. Il riferimento è in particolare ai temi della creazione del lavoro considerato nel suo complesso e, quindi, nel mantenimento dei rapporti di vivere civile fra gli appartenenti della comunità.  In questo quadro, ove consentito, opportuno appare rammentare al Sindaco di essere, di diritto, la più alta carica del settore sanitario e che, pertanto, al di là della proposta  difficilmente raccoglibile di  diverso impiego dell’Ospedale “Di Summa” nella cittadella della salute, apprezzato resta il suo  autorevole intervento  nel caso di immediata cessazione di oltre un anno di attesa per una visita specialistica sanitaria presso la struttura pubblica dell’ASL.

Naturalmente, non pare possa  costituire remora alcuna l’osservazione che la gran parte degli amministratori  siano interessati  per la prima volta alla gestione di un Ente Locale: dicono che sia sufficiente la volontà di lavorare ed operare nel rispetto della legge, della trasparenza e dei principi contabili che regolano l’ENTE.

Franco Leoci         

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