Fratelli d’Italia convoca congresso provinciale: “È tempo di ricostruire”

BRINDISI – “È tempo di ricostruire” sarà questo il tema del secondo congresso provinciale di Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale che si terrà a Brindisi, domenica 29 ottobre dalle ore 10.00 presso l’Hotel “Palazzo Virgilio”. Presiederà i lavori congressuali l’on. Edmondo Cirielli, saranno presenti tutti i dirigenti brindisini del partito fra cui il coordinatore provinciale Luciano Cavaliere e il Sen. Michele Saccomanno. Prevista anche la presenza del coordinatore regionale Marcello Gemmato e del consigliere della Regione Puglia, Saverio Congedo.

Ed è proprio il coordinatore provinciale del partito di Giorgia Meloni, Luciano Cavaliere che commenta così: “Il nostro territorio è ostaggio di una classe politica inadeguata che in questi anni non ha fatto altro che devastarla culturalmente, depauperandola di tutte le possibilità di crescita e sviluppo, politici, o presunti, che hanno fatto, in taluni casi, della gestione della “cosa” pubblica, una gestione personalistica. Questa é la Provincia che vive un enorme dramma esistenziale, un Presidente del PD schiavo del suo stesso partito e delle leggi del suo stesso Governo. Questa è la provincia degli esperimenti elettorali, dei laboratori, dei coalizioni geneticamente modificate e delle guerre interne del Partito Democratico. Questa è la provincia che ha visto il centrodestra mortificare i propri elettori rendendoli orfani di progetti seri e coerenti, troppo spesso sacrificati per presunte nuove albe. Questa é la provincia che ha visto il malaffare e l’immoralità salire sugli scranni più alti di diverse amministrazioni e che ad oggi, conta solo in poco più della metà dei Comuni, Sindaci amministrare legittimamente come da mandato degli elettori. Potremmo continuare all’infinito ma se siamo qui è perchè vogliamo avere la presunzione di proverà a cambiare questa triste storia, lì dove in molti hanno fallito lasciando distruzione e rovine noi proveremo a ricostruire, ripartiamo da un congresso e dalla voglia matta di non arrendersi allo stato delle cose, peculiarità che ha sempre caratterizzato, nella lunga storia della destra italiana, generazioni intere.”

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