Stiamo assistendo in queste ore ad un grande dispiegamento di forze di polizia, per un “lavoro straordinario di pulizia e sanificazione “del dormitorio comunale di via provinciale San Vito.
“ALLA BUON’ORA” , ci verrebbe da dire! Le immagini mostrate dalla stampa non lasciano spazio all’immaginazione, e come al solito ci chiediamo perché in questa città tutto debba procedere per interventi “straordinari”, quasi non vi fosse spazio per l’ordinarietà, la regola, la norma, e tutto debba essere sempre legato all’improvvisazione.
Le solite doppie verità della sinistra, a parole fautori di una immigrazione forzata e senza regole, nei fatti insensibili ai bisogni delle persone, abbandonate a se stesse, in un caos di promiscuità e cattiva igiene, rimossa solo “straordinariamente”, mai con regolarità.
Quello che però lascia sconcertati, è l’aver appreso che tutti gli “ospiti” che usufruiscono della struttura, potranno essere sottoposti a tampone per verificare positività al coronavirus, ma solo su base volontaria!
Ma come è possibile tutto ciò? Vivono in modo promiscuo, senza alcun controllo eccezion fatta per la vigilanza agli ingressi da parte di Brindisi Multiservizi, vanno liberamente in giro per la città, alcuni occupati in piccoli lavori agricoli, altri girovagando, e non li si sottopone a verifica di massa?
Nei mesi scorsi , il Governo nazionale con una serie di decreti stabilì la obbligatorietà dei controlli per gli immigrati ospiti dei centri governativi, pertanto ci chiediamo se la “volontarietà” in luogo della “obbligatorietà” non sia ancora una volta imputabile all’inefficienza dell’amministrazione comunale, che qualora non avesse emanato una ordinanza sindacale contingibile e urgente concernente l’obbligo del tampone per chiunque voglia usufruire del dormitorio, lascerebbe spazio alla possibilità di rifiutarsi a tale forma di controllo.
Attendiamo quindi di conoscere dalla bocca del sindaco se e quando tale ordinanza è stata o sarà emessa, quanti sono gli immigrati colà ospitati che si sono sottoposti a tampone e quanti si sono rifiutati di farlo, quanti sono i positivi spostati nel luogo scelto per la quarantena.
Cesare Mevoli Sabrina DE PUNZIO
Responsabile regionale dipartimento Commissario Cittadino
Commissario Cittadino
Massimiliano OGGIANO Teodoro CARLOMAGNO
Vice Presidente Consiglio Comunale Responsabile Provinciale Dipartimento
Capo Gruppo FdI