In questa occasione, l’autore – nativo di una lontana città del Kurdistan iracheno, Arbil e ormai italiano da molti decenni – ha raccontato e firmato copie del suo bellissimo Colori del Mare scritto e illustrato da lui stesso per Matilda Edizioni, pubblicato nella collana I libri del filo invisibile.
Il testo è di particolare interesse e attualità. Racconta, con piccoli testi e pennellate di immagini dirette e coinvolgenti, il drammatico viaggio di migliaia di persone di ogni età, etnia, condizione che – a rischio della propria vita – affrontano lunghe peregrinazioni per sfuggire ai mali terribili che affliggono le terre del sud del mondo: fame, carestia, violenza, guerra. Attraverso parole e disegni di Aziz, ai piccoli lettori viene spiegato come dietro questi viaggi ci siano le storie di persone, spesso anche loro coetanei, che affrontano rischi immensi e una enorme incertezza pur di inseguire un sogno, quello di costruirsi una vita più serena e che offra maggiori possibilità. Qualcosa che in molti, nella società odierna, danno per scontato.
L’autore
Nato, come detto, in Iraq, Fuad Aziz ha studiato presso la scuola di Belle Arti di Baghdad prima di trasferirsi in Italia nel 1974 e continuare la propria formazione a Roma e Firenze, dove ha conseguito la laurea.
All’attività di illustratore di libri per molte case editrici nazionali, affianca una fervida attività di pittore e scultore che lo ha portato a esibire le proprie opere in diverse mostre in alcune città italiane. All’appuntamento di Brindisi, Aziz ha portato – oltre alla sua maestria – anche la grande umanità che lo contraddistingue e che lo ha messo in sintonia con il giovanissimo pubblico accorso alla libreria Pupilla.