“Fuori i ‘pupari’ e assessori ombra dal Comune. Grave rischio ingerenza”

Comune di Brindisi

L’attaccamento al potere da parte di qualcuno, il più delle volte, può diventare un’attrazione irresistibile.

Tanto irresistibile da trasformarsi in un’ossessione tale da far perdere il senso della misura e del contegno.

È quello che sta accadendo in questi giorni a qualche recente ex amministratore che cerca ancora di incidere nei processi della pubblica amministrazione aggirandosi negli uffici comunali, effettuando telefonate che hanno finalità gestionali, parlando e atteggiandosi, insomma, ad assessore ‘ombra’.

L’aspetto grave e preoccupante è dato dal fatto che queste indicazioni arrivino da ‘estranei’ all’amministrazione comunale che pare ostaggio di questi comportamenti.

Questa situazione crea molta confusione tra i cittadini che sono disorientati e che sono costretti a scegliere il proprio interlocutore tra i legittimi titolari di incarichi pubblici e personaggi di ogni stagione politica che tentano di influenzare il normale andamento dell’amministrazione, continuando ad accreditarsi come riferimenti e che invece si trasformano in ‘pupari’.

Il Sindaco e il segretario generale hanno la responsabilità politica e amministrativa di vigilare sul buon andamento della gestione della cosa pubblica e a richiamare anche tramite provvedimenti, alla responsabilità i rappresentanti politici e i dipendenti comunali, tutelando l’autonomia e la libertà delle decisioni.

Sarebbe auspicabile perciò che questo pellegrinaggio ‘interessato’ e le ingerenze nelle dinamiche politico-amministrative di persone senza alcun mandato amministrativo o politico cessino immediatamente.

I consiglieri comunali Lino Luperti, Riccardo Rossi, Alessio Carbonella, Michelangelo Greco

CONDIVIDI

1 COMMENTO

  1. Condivisibile l’auspicio dei suddetti consiglieri comunali circa la eventuale immediata cessazione di ingerenza da parte di “pupari” come definiti nella gestione del Comune di Brindisi. Se la questione evidenziata esiste nei termini indicati non vi è dubbio che sono gli stessi consiglieri a poterla risolvere con immediatezz con l’adozione di concreti atti politici. Ho piacere che fra i sottoscrittori della suddetta nota vi sia l’ex Sindaco Riccardo Rossi che non conosco personalmente, ma che è stato oggetto di mie ripetute pubbliche attenzioni durante la sua consiliatura:purtroppo non ha ricevuto alcuna collaborazione o meglio ha subito la ingerenza oltre l’assenza dell’Organo di Esecuzione oltre il colpevole mancato intervento da parte dell’Organo di Revisione Contabile. Gli atti di quel periodo, copie di alcuni sono in mio possesso,costituiscono “ictu oculi” fonti di evidenza sufficienti a sostegno di detto pensamento. Resta di certo che è trascorso troppo tempo in questa surreale gestione dell’Ente, se volete cominciando dalla complessa ed irrisolvibile situazione, allo stato, della società partecipata in house BSM o con riferimento al precario stato finanziario di cassa o alla grave vicenda occupazionale che avvolge l’intera città. Forse, rimane l’ultima possibilità: procedere da subito al blocco di vedere Brindisi Capovolta.
    Brindisi 07/08/2024 Dott. Francesco Leoci già presidente Collegio Revisori Comune Brindisi .

LASCIA UN COMMENTO